lunedì 5 marzo 2012

Gli ultimi tre anni di Diana Spencer: 1994-97



Nel precedente post dedicato a lady Diana Spencer di Althorp, Principessa del Galles, mi ero fermato alla data del suo divorzio, nel 1994. I termini di tale divorzio le consentirono di mantenere il titolo di Principessa di Galles (che da allora è rimasto vacante, anche se formalmente spetterebbe a Camilla Parker-Bowles, duchessa di Cornovaglia e seconda moglie del principe Carlo) e di risiedere presso Kensington Palace (dove si conserva la sua collezione di abiti) e dove attualmente vive suo figlio, il principe William, duca di Cambridge, con la moglie Kate Middleton, duchessa di Cambridge.
Poco tempo dopo il divorzio, lady Diana concesse una storica intervista alla BBC che andò in onda in diretta in tutti i principali canali televisivi europei, e mondiali. Ecco una foto tratta da quell'intervista, che divenne una delle più note di Lady D.

Immagine correlata

Con questo atto la Principessa del Galles sospendeva i rapporti ufficiali con la Royal Family (perdendo il titolo di cortesia di "Altezza reale"), esclusi naturalmente i suoi figli. 
La libertà riacquistata le fece tornare il sorriso.





Da quel momento si dedicò alla beneficenza e a  missioni umanitarie, per le quali ebbe modo di collaborare con personaggi di primo piano. Qui la vediamo con una giovane Hillary Clinton.



Molto famosa è questa foto con Madre Teresa di Calcutta, sua amica personale, al cui Ordine elargì numerose sovvenzioni e raccolte di fondi.



Importante fu la collaborazione con la Croce Rossa Internazionale, in particolare riguardo alla campagna contro le mine antiuomo, che causano ogni anno la morte o la perdita di un arto da parte di bambini e persone innocenti ed estranee alle guerre.



Diana ebbe il coraggio di attraversare un campo minato: nella foto qui sotto, ogni bandiera rossa indica il luogo dove è stata ritrovata una mina, e l'apparecchiatura indossata era quella degli operatori della Croce Rossa impegnato nella ricerca e rimozione delle mine antiuomo.

Diana divenne protagonista anche nel mondo della moda. Innumerevoli furono i servizi fotografici che la riguardarono, nelle più importanti riviste.







Gli abiti erano tutti rigorosamente firmati da Gianni Versace.






La collezione dei suoi abiti si trova a Kensignton Palace, che fu l'ultima residenza della principessa.



Ma questa felicità non era destinata a durare.
Gli eventi precipitarono nel 1997. L'ultimo mese di vita di Diana Spencer fu un susseguirsi frenetico di eventi, riportati in maniera quotidiana e ossessiva dai media, che ormai non le concedevano un attimo di pace.
Nel mese di luglio viene ucciso in Florida Gianna Versace. I funerali si tennero nel duomo di Milano. All'epoca anche io mi trovavo a Milano per motivi di studio, e fu in quella occasione che, dalla piazza del Duomo, riuscii a vedere, seppure di sfuggita, la Principessa del Galles.
Diana sedeva a fianco dell'amico di sempre, Elton John, che solo un mese dopo avrebbe cantato ai  suoi funerali la canzone "Candle in the wind", dedicata a Marilyn, anch'ella morta a 36 anni.



Diana si recò poi per due settimane in Sardegna. Qui decise di rendere pubblica la sua relazione con Dodi Al-Fayed, un anglo-egiziano, di religione islamica, figlio del proprietario dei grandi magazzini Harrod's.



La foto del loro bacio fece il giro del mondo e suscitò reazioni contrastanti. Tutti i tabloid intitolarono a caratteri cubitali: "The Kiss"! La regina, contraria a quella relazione, si ritirò nel castello scozzese di Balmòral assieme a tutta la famiglia reale, per stabilire una linea comune da prendere di fronte a quella relazione. Il problema era: poteva la Principessa del Galles, madre di un futuro re, sposarsi con un musulmano ed avere figli da lui?



 Secondo Mohammed Al-Fayed, padre di Dodi, questa eventualità risultava inaccettabile in particolare per il Principe consorte Filippo Mountbatten, duca di Edimburgo, marito della regina, noto per le sue idee xenofobe e principale nemico di Diana nella famiglia reale.
Travolta dallo scandalo, Diana lascia precipitosamente la Sardegna, con il compagno, per recarsi a Parigi. Era il suo appuntamento con la morte.

Alcune foto ricostruiscono le sue ultime ore





Diana e Dodi cenano all'Hotel Ritz la sera del 30 agosto 1997

Poi il viaggio a bordo della Mercedes che li deve condurre all'abitazione di Al-Fayed, che secondo molte fonti le avrebbe donato un anello di fidanzamento. Forse Diana era incinta. L'automobile fu inseguita come sempre dai fotografi, e accelerò. Poi, il mistero, e l'incidente stradale violentissimo nel tunnel dell'Alma. Gravemente ferita, Diana verrà dichiarata morta due ore dopo, nella notte del 31 agosto 1997
ed il suo corpo venne sottoposto a trattamenti per mantenerne intatto l'aspetto.
Le manifestazioni di affetto del popolo britannico superano ogni previsione

File:Flowers for Princess Diana's Funeral.jpg

Per la prima volta, la popolarità di Elisabetta vacilla, e la regina decide, contrariamente al suo stile riservato, di parlare alla nazione, leggendo un documento faticosamente, ma anche coraggiosamente stilato insieme al premier Tony Blair, come viene raccontato in modo molto efficace nel film "The Queen" dove Helen Mirren risultò "più vera del vero", vincendo poi tutti i titoli possibili e diventando l'attrice più premiata per un singolo film.
Nella foto sotto, però, vediamo l'originale Elisabetta II, nel settembre del 1997, insieme alla sorella, principessa Margaret, contessa di Snowdon, durante i funerali di lady Diana.

Queen Elizabeth II and her sister, Princess Margaret, at Princess Diana's funeral on September 6, 1997.:

I funerali della Principessa del Galles sono stati considerati il primo evento mediatico globale, seguito da miliardi di persone in tutto il mondo.
Qui sotto vediamo Charles Spencer, visconte di Althorp e fratello di Diana, e poi il principe William, il principe Harry e il principe Carlo, che rendono omaggio al feretro di lady Diana.



Diana viene sepolta nel parco del castello di Althorp, da sempre la residenza principale della famiglia dei conti Spencer.

Il suo mausoleo si trova nella tenuta di Althorp, vicino ad un lago, che è  visitato da migliaia di persone ogni anno.





Diana avrebbe compiuto 50 anni nel 2011: Newsweek non ha resistito a dedicarle una copertina, ovviamente un fotomontaggio, di gusto quantomeno discutibile, che affianca una cinquantenne lady Diana con la trentenne nuora Kate Middleton, duchessa di Cambridge.

So che questa foto fa venire i brividi, per cui se dovesse risultare offensiva, sono pronto a rimuoverla. Il motivo per cui l'ho messa non è certo quello di immaginare come sarebbe stata Diana con le rughe. No, il motivo principale è che mi avrebbe fatto piacere che le due donne si fossero conosciute. Quali sarebbero stati i rapporti di Diana con la nuora Kate? 
Con questa domanda si chiude la mia rassegna di post dedicati alle donne e all'albero genealogico della famiglia Windsor, prima e durante il regno di Elisabetta II.




43 commenti:

  1. Sembrava una persona simpatica, nonostante i soldi e la fama le è andato tutto male!
    però visto che non amava quell'ambiente forse seppellirla là non è stata una grande idea

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    1. La stessa fine di Grace Kelly, alla stessa età di Marilyn Monroe... viene da pensare che l'invidia della gente possa influire sul serio sulla fine delle persone famose...
      Credo che la decisione di seppellirla ad Althorp sia stata presa da suo fratello, il visconte di Althorp, e dalle sorelle, con l'assenso dei figli, che però erano molto piccoli, e quello della famiglia reale che così evitava l'imbarazzo di doverla seppellire nella cappella reale del castello di Windsor, dove riposano tutte le regine da Eleonora d'Aquitania in giù...

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  2. Mi avevano fatto molta impressione i figli al funerale, così composti nel loro dolore

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    1. Sì, anche a me. Mi chiedevo cosa pensassero in quel momento, se nutrissero del risentimento per la regina o per il loro stesso padre, oppure se non avessero approvato la relazione della madre con Dodi al-Fayed. Certo ce l'avevano con i fotografi e i paparazzi, ma sarebbe riduttivo pernsare che non avessero altri elementi per valutare le circostanze della morte della madre.

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  3. Io come ho gia' detto l'ammoravo molto, aveva una grande umanita' che traspariva anche nella sua fragilita'....

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  4. Povera Diana, una vita tormentata...del resto la vita delle persone famose e importanti viene alla luce in tutte le sue sfaccettature, quella di noi persone comuni che pur soffriamo no. Ma Diana aveva un grande cuore, voleva aiutare chi soffriva e l'ha dimostrato. Una grande donna.
    Ciao Riccardo, buon lunedì!

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    1. Per fortuna la vita di noi persone comuni non viene esaminata dagli altri come fu esaminata quella di Diana: di fatto le impedirono di avere anche l'ombra di una vita privata, e la inseguirono fino a causarne la morte.
      Se questo è il prezzo dellla notorietà, meglio non diventare famosi!
      Indubbiamente lei fu molto generosa, e si impegnò seriamente per cause molto importanti.
      Ciao Irene e buona settimana!!!

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  5. Que belleza de mujer y que pena morir tan joven.
    Besos.

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  6. It's a great post. Diana was a beautiful princess.
    Nice choice of photos.

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  7. Bellissimo anche questa post conclusivo sulla vita di Diana! Complimenti Riccardo!

    Baci,
    Dressy Celeb

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  8. Hai ricostruito perfettamente i suoi ultimi anni. Una donna splendida.
    Buon inizio settimana, Riccardo! :)

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  9. Non avevo mai avuto un quadro così completo degli ultimi anni e della fine della povera Diana!
    La sua è una storia davvero triste, una persona tanto generosa che muore proprio quando stava finalmente riconquistando la libertà....
    Trovo orribile l'accanimento dei media sulla sua vita privata post divorzio e in seguito sul dolore dei figli (che comunque hanno mantenuto un atteggiamento estremamente composto nonostante fossero stati così piccoli), ho sempre detestato le riviste di gossip, ed episodi come questo ne sono il motivo principale: so che spesso sono funzionali alla carriera dei personaggi che riprendono, ma credo che molta gente sarebbe vissuta meglio senza paparazzi!
    Sinceramente dalle foto non pensavo che avesse solo 36 anni, sembrava molto più anziana!

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    1. Oh.. this is a really great but in the end a really sad post...
      She was an amazing woman!

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    2. Indubbiamente l'accanimento mediatico intorno alla sua persona fu qualcosa che non aveva precedenti e non ebbe eguali. Il modo in cui le riviste di gossip presentavano ogni minimo particolare della sua vita andava oltre le più folli ossessioni. Era quasi una forma di stalking globale, che alla fine l'ha distrutta.
      Riguardo all'età, io ho 36 anni e in effetti quando guardo le sue foto mi sembra di vedere una donna molto più adulta di me. Probabilmente era il suo modo di vestire, o di pettinarsi, che si mantenne sempre molto "decoroso" nel senso che lei continuava ad essere la Principessa del Galles, e c'era una sorta di imprinting "windsoriano" che le impediva di osare qualcosa di più giovanile.
      Il fatto principale è comunque che lei è diventata moglie e madre molto presto, e questo credo che porti la persona a proiettarsi fin da subito in un mondo di adulti. E' come se la sua giovinezza le fosse stata completamente sottratta, e quando ha divorziato era troppo tardi...
      Grazie per il tuo commento! Scusa se rispondo solo ora, ma oggi ho avuto molti impegni!
      A presto!!! ;-)

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  10. Ho trovato davvero di cattivo gusto la copertina del Newsweek!

    http://thestyleattitude.blogspot.com/

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    1. In effetti anche io la trovo piuttosto di cattivo gusto, e infatti ero incerto se pubblicarla o meno. Poi ho pensato che forse era solo una mia impressione e volevo chiedere il parere dei lettori, e quindi hai fatto benissimo a dire la tua opinione!
      Oltre tutto sono gli stessi giornali che hanno tormentato Diana quando era in vita, e quindi a maggior ragione avrebbero dovuto rispettarla evitando di creare il fotomontaggio e in particolare di "invecchiarla".
      Grazie del commento e buona serata!

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  11. Mah, io non capisco come nel 2012 ci si possa ancora far governare da delle sanguisughe che tra l'altro, non hanno versato nemmeno una lacrima per il fulcro della loro famiglia, figli compresi. Questa è stata la cosa che mi colpì di più all'epoca. Ho provato a giustificarli pensando che magari fossero stati diciamo "obbligati" a mantenere un certo stato, ma poi mi sono detta che erano dei bambini e i bambini sono spontanei ... come hanno fatto a non avere nemmeno mezza occhiaia e a non tirare fuori nemmeno una lacrima il giorno del funerale della madre ... povera Diana.

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    1. E' una domanda che mi sono posto anch'io, soprattutto riguardo al principe Harry, che era molto piccolo all'epoca e che credo abbia risentito in seguito più di tutti l'assenza della madre, nel senso che è il figlio che ha dato più "problemi" e che ancora non ha "messo la testa a posto". Io credo che il vero distacco dalla madre sia avvenuto nel 1994, quando Diana divorziò e la famiglia reale prese le distanze da lei. I figli vivevano in collegio e la vedevano di rado, e quell'anno erano in vacanza a Balmòral, con Elisabetta, che credo li abbia poi "istruiti" sul comportamento da seguire ai funerali. Diana doveva incontrarli al suo ritorno nel Regno Unito, forse per informarli che si stava per fidanzare con Dodi Al-Fayed, una notizia non facile da accettare. Credo che non sapremo mai cosa abbiano provato il giorno del funerale.

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    2. Si, sicuramente sono stati "istruiti", ma come fai a non essere nemmeno un pò triste al funerale di tua madre? Perchè nei loro occhi non c'era tristezza; poi quello che succedeva lontano dalle telecamere non si può sapere, ma nel momento in cui ti vedi passare la bara davanti ... beh, fa effetto. :(

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    3. Può essere che nella foto che ho messo stessero guardando il fotografo e fossero innervositi per il fatto che la loro madre è morta anche per colpa loro. Inoltre i funerali si svolsero molti giorni dopo la morte, e credo che quindi il momento della esternazione del dolore fosse passato. Faccio un esempio che mi riguarda. Nella mia famiglia io ero il più affezionato di tutti alla mia nonna materna, la adoravo, però quando è morta io ero l'unico che non piangeva al funerale, o che non si lasciava andare all'emotività, ma questo non voleva dire che non stessi soffrendo... semplicemente il mio dolore era così grande che per sopportarlo dovevo come rimuoverlo, pensare ad altro...

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  12. Se questo è il prezzo della notorietà allora senza dubbio preferisco essere anonima ma felice nel mio piccolo. Ha avuto una vita molto difficile ma nonostante tutto ha avuto la forza di continuare a sorridere. Totale ammirazione per il suo altruismo e la sua umiltà. Peccato che tutta questa bontà è andata spesso a senso unico e proprio nel momento della sua vita in cui sembrava finalmente aver riacquistato la libertà gli sia stata tolta. Comunque Diana sarà sempre ricordata come una grande Donna.

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    1. Il peso della notorietà è schiacciante, e ha fatto molte vittime, specie tra le persone più sensibili. Io ricordo con molta precisione l'ultimo mese della vita di Diana, perché, come ho scritto nel post, mi trovavo a Milano il giorno dei funerali di Versace, e quando la vidi arrivare in Duomo si vedeva che era molto turbata sia per la morte tragica e assurda del suo amico stilista, sia per il fatto che la gente accorsa in piazza duomo (tra cui io, lo ammetto: avevo 23 anni ed ero curioso di vederla, sapevo che era attesa per i funerali) era lì non tanto per Versace, ma per lei. In quei momenti forse avrebbe preferito che non ci fosse quella ressa di gente e di fotografi e telecamere. Poi quella che doveva essere una rilassante vacanza in Sardegna si trasformò in uno scandalo, tanto che ricordo ancora il servizio del telegiornale che l'aveva ritratta mentre saliva in aereo per andare a Parigi. Era sconvolta, non aveva salutato nessuno e aveva un'aria molto stanca. In quel momento provai pena per lei. Poi, due giorni dopo, la notizia della morte, mi apparve qualcosa di surreale. Solo un mese prima lei era ai funerali di Versace con Elton John, e rivedere il cantante ai funerali di lei fece un effetto stranissimo, come se quella fosse stata, per usare il titolo di un famoso romanzo, la "cronaca di una morte annunciata".

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  13. Ricordo benissimo quell'estate, un susseguirsi di lutti clamorosi: dal mitico Versace, a Lady D, e la stessa Madre Teresa. Tristissima la fine di Diana, se fosse sopravvissuta non so quanto il popolo l'avrebbe ancora amata. La scomparsa così prematura, l'ha resa immortale. Mi piacciono troppo i post così ben documentati, perfetti!

    A presto,
    Alessandro - http://www.thefashioncommentator.blogspot.com

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    1. Sì, la scomparsa prematura l'ha resa immortale.
      Ti ringrazio molto per l'apprezzamento. In questi post ho cercato di descrivere le donne della famiglia Windsor in un modo che andasse oltre gli stereotipi e cercasse una possibile interpretazione dei dati. Se sono riuscito in questo intento ne sono felice.
      Grazie e a presto!!!
      ;-)

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  14. Adoravo Lady D, ripensare a lei mi commuove sempre, ancora complimenti, hai trovato delle immagini perfette!
    Spero non ti dispiaccia, ho premiato il tuo blog, se ti va passa da me così vedi di cosa si tratta, ciao!

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  15. com'era bellissima Diana e sembra molto simpatica e "down to earth" paragonato con gli altri reali di Inghilterra.

    Complimenti con il post.

    XXX
    Camilla

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  16. bella, dolce, generosa..una donna con la D maiuscola..l'ho sempre amata..
    una GRAN DONNA

    METAMORPHOSE CONCEPT

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  17. Bella .... Era bella, di una bellezza sincera, non artefatta, semplicemente elegante e di una regalita' senza eguali.

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    1. Sono d'accordo! Per esempio, il suo naso non è bello, però lei, pur avendo tanti soldi, non si è fatta certo la plastica e se l'è tenuto... anche se nel suo caso si può parlare di "naso aristocratico", in quanto è noto che i nobili tendono ad avere un naso prominente, forse perché sposandosi sempre tra di loro rendono dominante quel tratto genetico: basti pensare a re Juan Carlos di Spagna, e al suo "naso borbonico" ;-)
      Eleganza e regalità invece sono dati non solo fisici, ma anche di modo di porsi e di vestirsi.
      Grazie per il commento!!!

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  18. Complimenti per il post e per tutto il tuo blog, molto interessante e ben documentato!
    ... Io francamente sono stupefatta di come William e Harry non abbiano mandato in malora la famiglia Windsor al completo per tutta la crudeltà che hanno avuto nei confronti della loro madre.
    Trovo che siano ipocriti ad affermare ad ogni intervista che Diana per loro è un modello di vita e poi te li vedi scherzare e ridere alle cerimonie con il fedifrago del padre e quei figuri tremendi e malvagi dei nonni, che hanno devastato la vita di Diana. O hanno fatto loro il lavaggio del cervello oppure i due principini sono dei cretini. Personalmente, fossi stata la figlia di Diana, avrei mosso guerra ai Windsor, rinunciando ai titoli nobiliari, agli onori e ai soldi. Insomma, la mamma è pur sempre la mamma.
    Orsetta

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    1. Grazie!!! Io credo che fossero troppo piccoli all'epoca per trovare la forza di schierarsi contro la famiglia reale, l'unica famiglia che gli era rimasta. Bisogna essere adulti per aver la forza di rinunciare a un trono per amore di qualcuno, come fece Edoardo VIII per poter sposare Wallis Simpson. Credo che la loro rabbia sia stata incanalata contro i fotografi, i paparazzi e i giornalisti di gossip, che loro considerano gli assassini della madre. C'è stato un periodo in cui William voleva rinunciare ai diritti ereditari, ma si è mosso persino Blair per fagli cambiare idea. Harry a suo modo è un ribelle. Insomma, non credo che sia stato facile per loro dover gestire una situazione del genere quando erano ancora piccoli. E col tempo probabilmente il loro padre e i loro nonni hanno trovato il modo di convincerli a non ribellarsi.

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  19. Dal confronto delle foto risulta evidente un intervento di rinoplastica...

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