martedì 20 marzo 2012

Gothian. Capitolo 29. Il viaggio di Marvin.


Quel mattino di metà dicembreMarvin, in partenza per la sua missione, aveva salutato sua nonna dicendole seplicemente: «Prima o poi ritornerò» 
Lei lo aveva abbracciato rispondendogli con altrettanta semplicità: «Che gli dei ti proteggano». 
Non doveva essere stato facile per Lady Ariellyn Vorkidian veder partire suo nipote, l'ultimo parente che le era rimasto, eppure aveva dominato le emozioni e aveva sorriso radiosamente.
Il giovane sapeva che quel sorriso con cui sua nonna, guardandolo partire, gli aveva ispirato fiducia, sarebbe rimasto scolpito nella memoria per sempre.

Marvin non era solo, in quella missione.
La spedizione della Compagnia per la liberazione di Alienor, guidata dal giovanissimo e supponente Ser Yvain De Bors, figlio del Duca Gallrian di Amnisia, era partita all'alba.


Il tragitto era stato tracciato su una antica mappa. 


La flotta doveva attraversare la laguna salmastra fino al canale che la collegava col Braccio Mediano del Delta e da lì risalire fino ad immettersi nel grande grande fiume Amnis, sempre controcorrente, verso ovest, in direzione della capitale della Federazione Keltar, la città di Floriana. 
La piccola flotta aveva ormai lasciato la darsena settentrionale della città di Amnisia. La nebbia era così fitta che non si riusciva a vedere quasi nulla, nemmeno il confine tra il cielo e il mare: tutto era come sospeso in una grande nuvola, in un’atmosfera surreale. 
Amnisia ormai, vista di lontano, appariva piccola come l'isola magica delle fate, sperduta nelle nebbie, di cui la mitologia keltar aveva raccontato molte fiabe.
Marvin Vorkidian viaggiava sulla nave GallrianDuca intrepido, insieme ai diplomatici, ai druidi e ai sacerdoti di Eclion.


I cavalieri della Compagnia erano invece a bordo della Ser Yvain Il Valoroso.
Marvin trovava patetici e ridicoli quei nomi.
Il Duca e suo figlio sono dei palloni gonfiati.
Ma mentre Gallrian era un uomo furbo, Ser Yvain era soltanto un ingenuo, troppo giovane per guidare una missione così impegnativa, e troppo consapevole della propria bellezza e del proprio rango, per capire che tutto quel viaggio non era solo una scampagnata all'aria aperta.
Fortunatamente Ser Yvain era stato affiancato da altri cavalieri di lunga esperienza, che avrebbero dovuto garantire la sicurezza di tutti nei momenti difficili.
Ma è troppo presto per pensare a queste cose!
Marvin si guardò intorno, per scorgere qualche persona che conoscesse.
In quel momento il giovane druido Gwydion gli si avvicinò.



Marvin lo salutò. Era stato un allievo di Halfgan, ed era una presenza molto rassicurante. 
Insieme guardarono quel che restava dell’alba, un chiarore soffuso nella nebbia, pregando il dio Belenos, ma il sole se ne stava nascosto e l’aria era così fredda e umida che si sarebbe potuta tagliare col coltello.
Furono salutati bruscamente dal capitano della nave, un Keltar grosso, rossiccio e peloso, che poi li affidò a una specie di nostromo, sdentato e pieno di rughe, il quale li guidò sottocoperta per mostrare i loro pagliericci, bofonchiando parole incomprensibili in un dialetto sconosciuto.

 

Il rollio della nave incominciava a farsi sentire, ma fortunatamente né Marvin, né Gwidion erano deboli di stomaco. Sistemarono i loro pochi bagagli e poi, sperando che la nebbia si fosse dissolta e l’aria riscaldata, risalirono sul ponte e si avvicinarono alla prua.
La mancanza di vento rendeva necessario il lavoro dei rematori.
C’era ancora una certa caligine, e l’umidità penetrava nelle ossa, ma incominciava a distinguersi il confine tra l’acqua della laguna e il cielo.
Grigia e livida appariva la laguna di Amnisia, e sconfinata. Marvin pensò a come poteva essere apparsa ai primi Keltar, che dalle lontane regioni del nord erano scesi lungo il fiume e poi lungo quel lago salmastro, alla ricerca di isole e di porti per stabilire delle basi commerciali con il sud e l’Impero.
Le tribù dei Keltar che avevano colonizzato la zona a sud dell’Amnis erano di tre spirpi: Boni, Lingonici e Senii, quelli che si era spinti più a sud e aveva fondato la città insulare di Amnisia e poi colonizzato il territorio paludoso circostante con opere di bonifica.
«Come sono i Keltar a nord dell’Amnis?» chiese Marvin al druido.


Gwidion sorrise: «Sono orgogliosi! Si ritengono gli unici veri Keltar, e considerano gli altri come dei mezzosangue inaffidabili. L’unica cosa che tiene unite le tribù ed evita la guerra è la costante diplomazia dei druidi al servizio dei vari Duchi della Federazione» 
Marvin lo aveva sentito dire spesso, ma si rifiutava di crederlo.
«Perché sono tanto prevenuti, Gwydion?»
Il giovane druido era stato più volte a nord dell'Amnis, e Marvin lo riteneva un abile osservatore.
«Perché credono che siamo servi dei Lathear, cosa in parte vera, se consideri che il Clero di Lathena controlla buona parte della nostra amministrazione»
Marvin annuì. Si era immaginato quella risposta, ma la sua vera preoccupazione era un'altra.
«Dunque non troveremo supporto al nord, nella nostra missione?»
Gwydion soppesò la risposta:
«I druidi ci aiuteranno, in particolare l’Arcidruido. I duchi  faranno qualche storia, ma alla fine l'Arciduca di Floriana troverà una mediazione. Quanto al popolo, certo non dobbiamo aspettarci delle facce sorridenti»
Marvin sospirò.
Nemmeno i druidi sorrideranno troppo quando vedranno Padre Grizinga e la sua squadra di canonici di Eclion.
Gwydion, come se gli avesse letto nel pensiero, dichiarò: «Alcuni druidi credono che la principessa Alienor non sia la Fanciulla Dorata delle Nevi, colei che che secondo la profezia dovrà sposare il  Figlio dei Cento Re»
Dopo quella affermazione, Marvin si rese conto che Gwydion era stato informato dal vecchio Halfgan sul segreto della famiglia Vorkidian, e cioè il matrimonio di Lilieth con Masrek Eclionner.
Cinquanta sovrani per parte di padre e cinquanta per parte di madre: io sono il Figlio dei Cento Re... e Gwydion mi sta offrendo la sua guida spirituale...
Lo guardò dritto negli occhi.
«Gwidion, io… non so come spiegarlo ma, ultimamente, faccio dei sogni strani, che riguardano personaggi del passato... vedo due guerrieri che si scontrano in duello, sono Arexatan Eclionner su un cavallo nero e Vorkidex dei Keltar, con la mazza di... 


...  di Kernunnos, il Re Cervo, primo sovrano dei Keltar, antenato di Vorkidex...
 
... e figlio del dio Belenos. Solo che prima di iniziare il duello, i due sovrani alzano le visiere dell'elmo, e tutti e due hanno il mio volto»
Gwydion annuì: «Tu discendi da entrambi, ed entrambi si risveglieranno in te... questi sogni sono solo un preavviso... ma non temere, io ti aiuterò: sia Halfgan che l'Arcidruido in persona mi hanno preparato a questo: io ti insegnerò come dominare i dormienti, quando si risveglieranno»
Marvin accennò un sorriso di gratitudine, e poi continuò a parlare:
 «Nel duello vince Arexatan, come nella storia, ed io vedo me stesso sul trono imperiale... 


 E in tutte le visioni c'è un cane albino al mio fianco, con gli occhi rossi. Ma Alienor non compare mai. Non capiscoCosa dicono le premonizioni dei druidi?».
Gwydion rispose a voce bassa:
«In molti, raggiungendo la condizione dello spirito chiamata Awen... una sorta di "ispirazione"...

File:Awen symbol final.svg

 ... vedono un villaggio chiuso in una valle sperduta tra monti altissimi. Lì regna Vyghar il Pirata, un uomo di grandi ambizioni, che riteniamo sia imparentato con i Lathear, perché ha gli occhi e i capelli neri. Secondo alcuni la sua famiglia apparteneva alla stirpe di Linthael, un ramo collaterale della famiglia imperiale Eclionner...»
Marvin rimase sorpreso.
Un altro Eclionner in incognito?
Ma c'erano altre questioni che lo preoccupavano di più
«Hai detto che Alienor potrebbe non essere la fanciulla della Profezia. Ma se non è lei, allora chi...»
Gwidion lo guardò con serietà: «Nei tuoi sogni c'è la risposta. Dimmi cosa vedi!» 
Marvin chiuse gli occhi e tornò a ricordare:
«Vedo due cose: sullo sfondo c'è un castello altissimo, minaccioso, tra i ghiacci perenni» 

Non era necessario specificarne il nome. Era ovvio.
La ruota del mio destino gira tutta intorno a quel luogo maledetto... Gothian...


«Poi davanti al castello compare una giovane donna molto bella, con un grande mantello nero... non ho idea di chi possa essere»


Anche Gwydion era incerto. Il castello era quello di Gothian, non c'erano dubbi, ma si era aspettato che la donna fosse la Dama Gialla, oppure una fanciulla albina, non una donna in nero.
«Se veste in nero non può essere la Fanciulla Dorata. Fatico a interpretare questa visione, ma ormai mancano solo due settimane al Millennio, e man mano che ci avvicineremo a quella data, i tuoi sogni diventeranno sempre più espliciti. La nostra generazione vedrà compiersi tutto ciò che fu profetizzato. E solo allora capiremo chi ha sbagliato nell’interpretare i presagi»
Marvin alzò un indice.
«C'è un'ultima cosa che vedo, nel sogno. Una grande guerra. Una carneficina senza fine, e macabri fiumi di porpora, tra i ghiacci...»



Gwydion rimase per un momento pensieroso, poi rispose: «I tuoi sogni riflettono le tue paure e i tuoi conflitti interiori, ma non solo. Molti druidi hanno avuto la percezione di questo rischio, e circolano voci di una possibile guerra civile nell’Impero Lathear e anche nel Regno Alfar. Ma il vero campo di battaglia potrebbe essere qui, nella valle dell'Amnis. Ma per ora gli oracoli sono troppo ambigui… tutto si chiarirà quando il Millennio sarà scaduto...»
Marvin annuì, però aveva davanti agli occhi l'immagine del ghiaccio vicino al sangue, e quella combinazione, nella sua mente, aveva un solo nome: Gothian!


N.d.A.

Lady Ariellyn Vorkidian è interpretata da Alice Krige, nel ruolo di Jessica Atreides nella miniserie "Childrens of Dune" dal romanzo "I figli di Dune" di Frank Herbert.
Ser Ywain de Bors è rappresentato da ser Loras Tyrell ne "Le cronache del ghiaccio e del fuoco" di George Martin.
Marvin Vorkidian è rappresentato da Jon Snow ne "Il trono di spade" ("A game of thrones").
Il druido Gwydion è interpretato da Ewan McGregor nei panni del maestro jedi Obi Uan Kenobi in Guerre Stellari (prima trilogia).
La donna davanti al castello di Gothian comparirà nel sequel di questo romanzo, "Gli eredi di Gothian".

20 commenti:

  1. Questo è un capitolo secondo me bellissimo

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  2. Complimenti per le mappe minuziose che hai realizzato! Non deve essere stato semplice!

    Baci,
    Dressy Celeb

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    1. Ti ringrazio!!! E' stato un lavoro fatto "in team", nel senso che io ho disegnato le mappe su carta, e poi un mio amico ingegnere le ha ricreate al computer con un programma di grafica e non è stato semplicissimo!
      Ma anche la scelta delle immagini, lo confesso, mi porta via molto più tempo che la scrittura del romanzo stesso...
      Baci!
      ;-)

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    2. Caspita! Comunque si nota che c'è un lavoro di precisione dietro! E infatti il risultato è ottimo! :)

      È vero: porta via abbastanza tempo la scelta delle immagini, ma ne vale la pena!
      Questa volta la mia preferita è stata quella in movimento!

      Buona giornata!
      Baci,
      Dressy Celeb

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    3. Grazie!!! La foto in movimento è anche la mia preferita: è stato un miracolo riuscire a trovarne una che rendesse così bene il sogno di Marvin!!!
      Buona giornata!!!
      ;-)

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  3. Anche se questo capitolo è molto più descritivo rispetto ai precedenti, lo trovo uno dei più belli per le immagini che sei riuscito ad evocare, soprattutto quella del'isola tra la nebbia ed il lago di sangue tra i ghiacci (stupenda l'ultima immagine, non so perchè, ma mi fa venire in mente il giappone e i samurai ^^)!
    Anche se Marvin in versione umana nella foto in movimento è un pò meno bello di come me lo immaginavo! ;P
    E complimenti per le cartine, non avrei mai pensato che ti fossi messo a disegnare anche quelle (credevo che le avessi prese già fatte e ci avessi adatato il romanzo, aggiungendo i nomi)!

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    1. Sì, questo è il classico capitolo descrittivo, dove chi scrive cerca di "ammobiliare il suo mondo", come dice Umberto Eco riguardo alla creazione di un romanzo. L'isola tra la nebbia è ispirata a "Le nebbie di Avalon", e la foto credo che riguardi un'isoletta della laguna veneta. Il lago di sangue tra i ghiacci credo proprio di averlo tratto da un sito di grafica giapponese, solo che non ricordo bene, perché la bozza è stata preparata tempo fa e non so nemmeno se ho salvato le immagini da qualche parte. Come tutti i creativi sono un gran pasticcione ;-)))
      La foto in movimento mi piaceva per l'atmosfera della sala del trono, e del potere visto nel suo aspetto più cupo: l'attore che compare è quello che fa Jon Snow in "A games of throne" di George Martin. In effetti l'attore è meno bello anche di come mi immaginavo Jon Snow, da cui comunque ho tratto tutti i disegni riguardanti Marvin.
      Le cartine sono state la prima cosa che ho scritto!!! Prima ancora di inventarmi la trama, i nomi dei personaggi, prima di tutto io sono partito dalle cartine: sono un fanatico degli atlanti, in particolare quelli storici e quelli fantasy, per cui il tutto è nato da un disegno!!! ;-)
      Tolkien aveva iniziato creando la lingua elfica, e solo dopo il mondo in cui era parlata, ma la cartina l'ha disegnata lui, era bravissimo.
      Grazie per il commento e a presto!!!
      ;-)

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  4. sempre più avvincente!!
    stai facendo davvero un gran lavoro con questo romanzo a puntate, complimenti

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    1. Grazie!!! Ci ho dedicato veramente tanto tempo ed energie, e mi fa un grandissimo piacere il fatto che sia apprezzato!!!
      ;-)

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  5. Mi intriga semrpe di più questa storia, tutti i personaggi hanno un loro perchè, sei troppo bravo!
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    1. Ti ringrazio!!! E ti prometto che ognuno di questi personaggi avrà un suo sviluppo importante!!!
      Grazie ancora e a presto!!!
      ;-)

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  6. This is really interesting, these photos and illustrations are an excellent choice.
    These characters are all fascinating.

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  7. ciao riccardo, sono passata per vedere come procede, devo dire che mi sto appassionando....un po' come per i personaggi delle soap ...a ma no ....io non guardo le soap opera^_* a presto elena

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    1. Ah ah, hai ragione tu: la pubblicazione di un romanzo a puntate segue la stessa logica delle soap, anche se ha contenuti diversi. La tecnica del lasciare in sospeso, e creare la suspense, è la stessa, perché il lettore deve aspettare la prossima puntata, non può andare avanti. Una volta esistevano i romanzi a puntate nelle riviste, li chiamavano i feuillietons, o una cosa del genere... ora al posto delle riviste ci sono i blog, ma la logica è quella. Il fatto che tu sia tornata per vedere come procede mi fa molto piacere!!! Spero veramente che tu ti affezioni ai vari personaggi, e che sia curiosa di vedere "come va a finire"... ;-)
      Grazie ancora e a presto!!!
      ;-)

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  8. L'immagine che hai scelto per rappresentare la carneficina tra i ghiacci è davvero forte, colpisce dritto la mente e in un attimo si creano le immagine della guerra! L'accuratezza della descrizione in questo capitolo, tanto da ridisegnare anche la mappa, è una cosa che mi ha colpito molto. Non solo i personaggi ma anche i luoghi si stanno materializzando! Complimenti.
    Giusy

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  9. Cavoli, ma io resto sempre indietro! Mannaggia, domani mi rifaccio e leggo tutti i post che mi mancano! :) Molto bella qui la descrizione dell'inizio del viaggio e la visione di Amnisia che si dissolve nella nebbia. Mi piace moltissimo l'importanza che in questo capitolo dai ai sogni, sono un argomento veramente affascinante che apre porte a differenti interpretazioni..chissà poi chi è questa nuova arrivata vestita di nero..Ellis? no, perché non è più chissà che giovane..uuuuuhhhmmmmmmm...Ma tra l'altro, il Pirata è un Eclionner? Forse come al mio solito sto facendo confusione e avrei già dovuto saperlo? domani lo rileggo con più lucidità! p.s. dolcissimo il saluto tra la nonna ed il nipote, mi ha commossa davvero!

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    1. Grazie!!! I sogni avranno sempre più importanza, per Marvin. Tra l'altro il modo in cui saranno interpretati è conforme anche alla psicologia, nel senso che saranno sempre considerati prima di tutto come una rappresentazione dei conflitti interiori che lui sta vivendo. Anche in quest'ottica va letta l'immagine della donna in nero... è la prima volta che introduco questa immagine e non ci sono elementi per tutto si chiarirà nel secondo libro ;-)
      Il Pirata ha una parentela con gli Eclionner, ipotizzata qui per la prima volta, ma anche questo si chiarirà col tempo. ;-)
      Mi fa piacere che tu abbia apprezzato il saluto iniziale, è un passaggio breve, ma importante per caratterizzare meglio Marvin e Lady Ariellyn.
      Grazie ancora!!!
      ;-)

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