venerdì 20 aprile 2012

Mia Martini: vita e musica (2° parte)

Dopo il successo, Mia Martini conobbe l'amore: la sua relazione con Ivano Fossati incomincia intorno al 1976 e finisce intorno al 1982.

File:Mia Martini (65).jpg

Da questo sodalizio umano e artistico, nasce l'esperienza di Mia Martini come ispiratrice di alcuni brani di grande raffinatezza, che Fossati scrisse per lei, tra cui  il capolavoro "La costruzione di un amore" del 1979.

http://www.youtube.com/watch?v=6t5zZvGRo8c

Possiamo notare che la voce della cantante è cambiata rispetto agli esordi è divenuta più roca e profonda, e questo ne aumenta il fascino e ne caratterizza lo stile inimitabile.



File:Mia Martini (108).jpg

Un'altro capolavoro è ispirato da una  frase che Mimì avrebbe detto al termine di una lite col suo compagno: "E non finisce mica il cielo se non ci sei tu!".
Fossati, colpito da questa frase, le dedicò l'ultima canzone della loro storia, intitolata appunto: "E non finisce mica il cielo". Meravigliosa!

http://www.youtube.com/watch?v=1BqITMZofwM&ob=av2n



Del 1982 è una canzone che Mia Martini scrisse di persona, con Shel Shapiro, con un chiaro riferimento alla tormentata storia con Fossati, che si stava concludendo in maniera piuttosto travagliata. Il brano, splendido, si intitola "Quante volte".

http://www.youtube.com/watch?v=NPmLfXzpAgQ

"...e dalla ruota del mio destino / lui sale e scende / ed ogni volta sembra un po' più grande..."



In chiave autobiografica reinterpreta "Quando finisce un amore" di Riccardo Cocciante

http://www.youtube.com/watch?v=oMIwYWZKjEY&feature=endscreen&NR=1

Nel filmato vediamo una Mia Martini in grande forma fisica e vocale, ed un giovane Cocciante, appollaiato su un gradino, che la osserva con sguardo concupiscente. ;-)



Tra il 1983 e il 1989, Mia Martini scompare dalle scene. Tre sono i motivi: un intervento alle corde vocali, che aveva reso la sua voce ulteriormente roca e quasi metallica; una crisi in seguito alla fine della relazione con Fossati; e infine una diceria, nata in seguito ad alcuni incidenti nell'allestimento di palchi per un concerto, e poi fatta girare prima per scherzo e poi per invidia e malignità, secondo cui la cantante avrebbe portato sfortuna. Un'accusa ridicola, ma che le case discografiche presero tremendamente sul serio, forse per coprire altri motivi, probabilmente di carattere lavorativo ed economico.
In questi anni Mia Martini si ritira in una villa di campagna in Umbria, trascorrendo il tempo in meditazione e contatto con la natura. La serenità riconquistata in solitudine non era però destinata a durare.



Nel 1989, per necessità economiche, e per sollecitazione degli amici cantautori, tra cui Bruno Lauzi, Franco Califano, Renato Zero e Francesco De Gregori, dopo sei anni di totale silenzio, Mia Martini si ripresenta al grande pubblico a Sanremo, cantando quella che sarà destinata a diventare la sua canzone più nota in assoluto, un evergreen che ancora oggi è un brano in base a cui si valutano le capacità delle aspiranti interpreti. Sto parlando ovviamente di "Almeno tu nell'universo", scritta per lei da Bruno Lauzi. Eccone la prima storica esecuzione live a Sanremo, la sera della rentrée in grande stile:

http://www.youtube.com/watch?v=doiwVoV4-hY





Ricordo bene quella serata, avevo 13 anni e ammetto che non avevo mai sentito nominare Mia Martini.
Quando fu annunciata chiesi a mia madre chi era, e lei mi rispose "E' la sorella di Loredana Bertè". Ora, con tutto il rispetto per Loredana e per le sue canzoni, alcune delle quali mi piacciono molto, io credo che adesso si debba dire che la Bertè "è la sorella di Mia Martini", attribuendo una giusta priorità alla migliore, Mimì.





Nella prossima puntata parlerò della vita e delle canzoni del secondo periodo di successo di Mia Martini, dal 1989 al 1995.
Fine seconda parte. (p.s. per le appassionate di moda, Mia Martini vestiva Armani)

18 commenti:

  1. Spessissimo la gente è stupida, nel caso delle dicerie su Mia Martini si passò direttamente all'idiozia.....sono i momenti in cui mi vergogno di essere un essere umano...
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  2. Bella, grande voce ed elegante, alla faccia dei maligni

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    1. Sì, loro volevano distruggere anche il suo ricordo, e invece lei è diventata immortale.

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  3. I do not know her at all. I discovered with this post. She had a lot of elegance.

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    1. She was a very talented and elegant singer, one of the best of the italian song!

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  4. la conosco poco ma la sua voce é incantevole. non può non suscitare emozioni. e vestita Armani? questa nn la sapevo!

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    1. Sì sì, lei sceglieva sempre abiti di Armani per le serate e le occasioni importanti.
      ;-)

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  5. E decisamente in Armani stava benissimo! Grazie per questa seconda puntata dedicata a Mimì... Io tempo fa ho conosciuto una sua amica a cui manca ancora molto, non sapevo che avesse avuto una storia con Fossati, per la verità lui non lo conosco tanto...Bella la gonna in tulle a pois!

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    1. Grazie a te! Davvero hai conosciuto una sua amica! Ti ha raccontato qualcosa di lei, qualche aneddoto... dicono che fosse molto simpatica, avesse sempre la battuta pronta. Ci credo che le manchi, manca a me che l'ho vista solo per televisione, e ormai sono diciassette anni che non c'è più. Gli abiti che ha indossato in particolare tra l'89 e il '91 erano molto eleganti e molto femminili. Poi a partire dal '92 cambiò nuovamente look passando a un taglio di capelli molto corto (troppo, secondo me) e indossando per lo più vestiti a giacca, come mostrerò nella terza parte di questa rassegna su di lei.
      A presto!!!
      ;-)

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  6. Conosco molto bene la sua storia, perchè sia come cantante che il suo look mi sono sempre piaciuti, la storia della sua famiglia mi ha sempre incuriosito. La canzone Almeno tu nell'universo ogni volta che la sento piango..troppo bella.

    Baci Marcella

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    1. Mi fa piacere che anche tu apprezzi la sua musica e il suo personaggio in generale, negli aspetti umani e anche nelle scelte di immagine.
      La canzone è veramente straodinaria, anche io mi commuovo sempre come se fosse la prima volta!!!

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  7. Certo che la faccenda della sfortuna è veramente una cattiveria, è ridicolo prendere sul serio una cosa del genere, credo che ci fosse ben altro sotto...
    La cosa interessante di questo post (oltre alla storia della cantante naturalmente) è vedere l'evoluzione dello styling ed il pasaggio delle varie tendenze di Mia Martini! ^^
    Man mano che passa il tempo suo stile diventa sempre più sofisticato e curato, bellissimo l'abito con la gonna di tulle a pois!

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    1. Lo sai che quando ho inserito la foto con la gonna di tulle a pois ho pensato proprio a te, perché ovviamente ho seguito con grande interesse tutti i post che hai dedicato a questo tipo di decorazione e a tutte le sue possibili combinazioni nei vari capi di vestiario e outfits.
      L'evoluzione dello styling è veramente notevole: negli anni '70 il look da figlia dei fiori, poi negli anni '80 il look elegante, ricercato e femminile, e vedrai che nel prossimo post c'è una ulteriore evoluzione, che io non ho approvato del tutto, ma che è di indiscutibile eleganza.
      Grazie per il commento e buona serata!!
      ;-)

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  8. Io ti giuro, fin da piccola ero allibita da questa diceria della sfortuna..non riuscirò mai a farmi una ragione della cattiveria delle persone..da quel che ne so lei ne soffriva moltissimo, perché poi è stata proprio trattata come un'emarginata.. Sono d'accordissimo con te quando dici che è Loredana Bertè ad essere la sorella di Mia Martini, secondo me c'è davvero un abisso tra le due..
    (io da capra ignorante di moda ero lì che me la ridevo per la gonna di tulle a pois che mi sembrava davvero ridicola, proprio da anni '80..ma vedo sopra che devo rivedere i miei concetti di moda! Ahahahaha grazie a dio non sono una fashion blogger! a me piaceva immensamente quando faceva un po' la zingarella figlia dei fiori)

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    1. L'effetto di quella diceria, tra l'83 e l'89, era stato talmente pesante da far scomparire non solo lei dalle scene, ma anche il ricordo delle sue canzoni. Per cui io, che pure seguivo la musica, conoscevo benissimo Loredana Bertè e fino al Sanremo dell''89 non avevo proprio mai sentito nominare Mia Martini. Quando mia madre mi disse quella frase, io non ci credevo, nel senso che mi pareva impossibile che una cantante così brava fosse stata dimenticata, mentre sua sorella era su tutti i giornali.
      Per me fu una rivelazione, e credo lo sia stata per tutti quelli che non avevano conosciuto il suo precedente successo negli anni '70.
      Ah ah, una caratteristica delle mode è che, quando passano, per un po' di tempo diventano ridicole sul serio... poi le si rivaluta... come è successo con la moda anni '70, che è stata giustamente rivalutata, e infatti anche a me piacciono molto le sue foto del periodo hippy! ;-) e comunque ho un debole per tutto ciò che riguarda gli anni '70, forse perché ci sono nato e ne ho persino qualche vaghissimo ricordo ;-)))

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  9. Almeno ti nell'universo e' una delle canzoni d'amore piu' belle che ci siano secondo me...... E credo abbia vestito armani sino alla fine....

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    1. "Almeno tu nell'universo" unisce un testo che esprime delle verità profonde, una musica che colpisce fin dalla prima nota ed una interpretazione straordinaria, perché quel giorno in cui Mia Marini l'ha cantata per la prima volta a Sanremo c'era tutta l'emozione dei tanti anni di silenzio forzato, e la scommessa di poter ritornare al successo facendo della sua diversità e della sua sofferenza la sua forza e la sua grandezza!

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