martedì 19 giugno 2012

Gothian. Capitolo 72. Lilieth spiega ad Alienor l'origine degli Eclionner


Il secondo giorno di percorrenza lungo l'argine destro del fiume Lathe, incominciarono a lasciarsi le montagne alle spalle ed a scendere in una valle assolata e amena, dall'aria fresca e profumata.
Ad Alienor piaceva molto questo ambiente.
Presto il fiume diventerà navigabile, e finalmente Vyghar smetterà di lamentarsi del fatto che ha trascorso troppo tempo fuori da una nave!
Lilieth le stava raccontando tutte le leggende legate al fiume Lathe e all'origine del popolo dei Lathear.
<<I Lathear venivano dal mare, e risalirono il fiume che dette loro il nome, perché prima si chiamavano Rumi, dal nome della città a sud del deserto che era stata distrutta dai Danai, i loro più grandi nemici, un tempo dominatori del Continente Occidentale, chiamato Seila>>

                                                              
Alienor era molto incuriosita da queste antichissime leggende, di cui si leggeva nei poemi epici:
<<Chi c'era alle foci del Lathe, prima che arrivassero i Rumi?>>
Lilieth sorrise, perché quella era la domanda fondamentale:
<<C'erano i Neri, gli uomini dalla pelle scura. Ci fu una guerra tra i Rumi e i Neri. I Rumi vinsero ed i Neri si divisero in tre stirpi: gli Shara, che si stabilirono nelle zone tra la foce del Lathe ed il deserto, e che finirono col fondersi con i Rumi, dando vita ai Lathear. Le altre due stirpi sono i Ker e gli Zulu, che hanno fondato regni a sud dell'Equatore, di cui si sa ben poco, se non che il territorio da loro controllato è chiamato Wekth di Jandola>>
La giovane regina degli Alfar aveva creduto per molto tempo che i Neri non esistessero davvero, ma fossero solo leggende messe in giro dai marinai e dai bardi.
<<Chi fondò Lathena?>>



<<Il condottiero dei Rumi , il mitico eroe Ramnes, fondò una prima colonia presso le foci del Lathe, e per questo la città fu chiamata Lathena. Era il 21 aprile dell'anno 753 prima della presa di potere degli Eclionner>>
Alienor ricordava i nomi dei sette re di Lathena, in particolare l'ultimo, Maegor il Superbo, che fu cacciato da una rivolta popolare che nell'anno 509 prima della presa di potere degli Eclionner.
In quell'anno venne fondata la Repubblica, destinata a durare cinque secoli.
Lilieth ne parlava sempre come di un'età dell'oro.
<<Ai tempi dell'antica Repubblica, l'Acropoli era molto diversa da come è adesso. Non vi erano né piramidi né palazzi, ma solo il tempio di tutti gli dei, il Pantheon.>>

File:City of Rome during time of republic.jpg

Inizialmente i Lathear erano un popolo pacifico, ma quando la loro ricchezza aumentò, grazie ai commerci, allora incominciarono a subire numerosi attacchi da parte dei popoli confinanti.
<<I Lathear non hanno mai perso una guerra, prima della disfatta di Elenna sul Dhain, nell'anno della Primavera di Sangue. E' per questo che Sephir Eclionner fu diseredato ed esiliato. La vergogna di essere stati sconfitti dal Conte di Gothian era troppo grande perché suo padre lo perdonasse, anche se sono in molti a dire che il vero ispiratore della decisione fu il senatore Fuscivarian>>
A questo punto intervenne il pirata Vyghar:
<<Furono gli Alfar a chiamare Fenrik contro Sephir, e gli Albini poi diedero fuoco al castello della mia famiglia, Linthael, assieme ai miei genitori e ai miei fratelli. La vera colpa fu degli Alfar!>>



Lilieth gli diede un'occhiataccia:
<<Non è colpa di Alienor se il suo popolo ebbe bisogno di chiamare Fenrik di Gothian ed i suoi Albini! I Lathear avevano infranto l'Antico Patto!>>
Il Pirata scrollò le spalle e se ne andò borbottando qualche imprecazione.
Alienor sapeva che ci sarebbe voluto tempo per guadagnarsi la fiducia di Vyghar di Linthael, per cui tornò a concentrarsi sull'antica Repubblica dei Lathear:
<<Come avvenne la presa di potere di Arexatan Eclionner e la fondazione dell'Impero?>>
L'altra donna sorrise, perché quella era la domanda fondamentale:
<<Arexatan era figlio di una sacerdotessa di Eclion, che proclamava apertamente di essere stata  fecondata da Eclion stesso, tanto che come cognome per suo figlio scelse Eclionner, cioè "figlio di Eclion". Quando il giovane Arexatan aveva circa dieci anni, gli chiesero se preferiva la carriera sacerdotale o quella militare. Egli rispose subito che voleva diventare un guerriero. E si dimostrò un ottimo soldato, un precoce ufficiale e un abile tattico e stratega. A trent'anni era già diventato generale di armata, e aveva il comando di una legione...



...la Nona, che da allora fu detta "La legione del Sole", in onore di Eclion. Tra i trenta e i cinquant'anni, Arexatan Eclionner fu eletto console tre volte, e come proconsole conquistò numerosi regni circostanti, tra cui, per ultimo, quello di Antica Veio. Dopo quella vittoria, decise di marciare su Lathena con un seguito di venti legioni. Gli oligarchi della Repubblica fuggirono ed Arexatan entrò nella capitale senza colpo ferire. Lì si proclamò prima Console Unico a vita, e poi, dopo il matrimonio con Edwina Ataris, cioè Marigold di Gothian, si fece incoronare Imperatore>>
Alienor rimase colpita da questa vicenda.
Forse fu Edwina a convincerlo ad ottenere la corona imperiale. Il suo sogno era dare inizio ad una dinastia, ma Arexatan aveva già avuto molti figli dalle mogli precedenti.
Erano deduzioni abbastanza facili, considerato come erano andate le cose.
<<Fu Edwina a indurlo a conquistare il Regno dei Keltar?>>
Lilieth annuì:
<<L'ambizione di quella donna è sempre stata senza limiti. Arexatan aveva cinquantasei anni quando decise di muovere guerra ai Keltar, ma qui commise il più grave errore politico. Lasciò infatti Lathena nelle mani dei suoi figli, tutti ambiziosi e avidi di potere...


...che si spartirono le cariche principali. Per rafforzare il loro potere arrivarono a sposarsi tra fratello e sorella, un'abitudine che, ahimè, hanno mantenuto fino ad oggi per cinquanta generazioni. Mentre Arexatan sconfiggeva Vorkidex nella battaglia di Floriana sull'Amnis, e dichiarava decaduto il regno dei Keltar, facendone una provincia imperiale, i suoi figli tramavano per prendere il potere. Kerl, che era divenuto Sommo Sacerdote, aveva appreso che Eclion era un demone, e il signore delle Tenebre. Ludor, che era diventato primo ministro, convinse Wechtigar il Pio ad uccidere Arexatan, per evitare che eventuali suoi figli nati da Edwina potessero spogliare gli altri figli di ogni loro potere. E così anche il parricidio, oltre che l'incesto, divennero una costante nella dinastia Eclionner>>
Ad Alienor era rimasta un'ultima domanda:
<<Ma il popolo, i Lathear, amavano Arexatan?>>
Lilieth sospirò:
<<Sì, i Lathear hanno sempre amato gli Eclionner, perché quella dinastia li ha resi potenti. Ma dopo che Sephir ha violato il Patto, tutti hanno compreso che gli dei avevano revocato alla dinastia il mandato celeste. Per questo ora la situazione è molto incerta e il potere degli Eclionner sta vacillando, come credo presto potremo constatare>>


N.d.A.

La conflittualità originaria tra Rumi e Danai si ispira all'Eneide. I Danai sono i Greci del periodo miceneo, che nel mito e forse anche nella storia si trovarono a combattere contro i Troiani. Virgilio fa discendere i Romani da una fusione dei Latini aborigeni con i Troiani esuli superstiti.

Il termine Wekth di Jandola è utilizzato nel romanzo "Gli eretici di Dune", di Frank Herbert, per indicare un concetto relativo all'ordine del Bene Tleilax. I Tleilaxu sono esperti in ingegneria genetica e clonazione.

La città di Lathena è ispirata a Roma (con qualche coloritura ateniese) e per questo nel suo mito di fondazione mi sono ispirato a elementi della nascita della Città Eterna. I Ramnes erano, assieme ai Titienses e ai Luceres, una delle tribù originarie. Latini i Ramnes, Sabini i Titienses ed Etruschi i Luceres, questo almeno secondo la tradizione degli storici antichi. Nuove teorie circa la fondazione di Roma sono rappresentate nella seconda immagine, mentre nella terza è rappresentato il Campidoglio così come appariva in età antica repubblicana.

Maegor il Superbo fonde insieme il secondo Tarquinio con Maegor Targaryen, terzo re della dinastia "del drago" ne "Le cronache del ghiaccio e del fuoco" di George Martin.

Vyghar di Linthael è interpretato da Johnny Depp nel ruolo del capitano Jack Sparrow nella serie "Pirati dei Caraibi".

Arexatan Eclionner è ritratto da Luis Royo.

L'albero genealogico degli Eclionner è anch'esso un misto di fantasy e di ispirazioni storiche: ci possiamo trovare un riferimento alle sei mogli di Enrico VIII Tudor, come anche alla consuetudine dei Targaryen di sposarsi tra fratello e sorella (come i Tolomei da cui discese Cleopatra). Il nome Jezael è biblico. Gli appellativi "il Pio" e "il Calvo" sono ispirati dalla dinastia carolingia, in particolare dai successori di Carlo Magno. Ci sono alcuni riferimenti anche alla dinastia Atreides, a quella Lannister e a quella Stark. Queste ultime ne "Il trono di spade" si combattono in una guerra molto simile a quella delle due rose, tra gli York e i Lancaster.

I Fuscivarian sono per gli Eclionner l'equivalente di ciò che erano i Fujiwara per la dinastia imperiale giapponese.

17 commenti:

  1. Grande Riccardo! Anche l'albero genealogico!

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  2. Eh sì, qui si fanno le cose per bene!!! ;-)

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  3. Alienor mi assomiglia, perchè anch'io come lei, a volte quando voglio conoscere qualcosa faccio tante domande.

    Buona giornata. Marcella

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  4. Io non so proprio come tu sia riuscito ad inventarti non solo la storia del romanzo (già piuttosto intricata di suo), ma anche la storia precedente, gli alberi genealogici dei personaggi e addirittura un mondo geografico intero! O.O
    E dire che mi chiedevo come ti venissero in mente tutti quei nomi così particolari... al confronto saranno state cosette da niente!^^
    Veramente, tantissimi complimenti per l'immaginazione e per il modo in cui riesci ad esprimerla attraverso la scrittura!!!

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    1. Ma guarda, per chi ha incominciato a leggere romanzi fantasy fin da bambino, con autori come Ende, Tolkien, Zimmer Bradley, Terry Brooks, Tantith Lee, Robert Jordan fino ad arrivare a George Martin, è una conseguenza quasi naturale il fatto di voler creare qualcosa di simile a quello che hanno creato loro. Ognuno indirizza la sua creatività dove ha maggiore esperienza, per cui tu la indirizzi nelle creazioni di moda, io nelle creazioni di fantasy. L'importante è avere una personalità creativa, e dare uno sbocco a questa creatività: il resto viene da sé. Certo, se io potessi fare lo scrittore di fantasy come lavoro sarebbe molto meglio, ma giuro che se riesco a passare questo concorso per l'insegnamento, me lo terrò molto stretto il mio lavoro di insegnante di lettere e storia, che tra l'altro mi aiuta molto anche nella scrittura.
      Questo capitolo aveva lo scopo di spiegare molte cose ai lettori, di chiarire tanti dubbi, e quindi mi sono avvalso delle domande di Alienor per cercare di trovare l'occasione per rispondere a tante domande che mi erano state fatte. Spero che adesso le cose siano un po' più chiare, anche se temo che, con tutte le mappe e gli alberi genealogici alla fine le cose si siano ulteriormente complicate. ^^
      In ogni caso ti ringrazio moltissimo per questo apprezzamento che mi fa immensamente piacere!!!
      A presto
      ;-)

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  5. Allora io volevo dire la stessa cosa di S....mi ha rubato le parole di bocca....

    Don't Call Me Fashion Blogger
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    1. Ah ah, diciamo che in aggiunta alla risposta che ho dato a Silvia, posso dire che quando una cosa piace, tutto diventa facile. Un proverbio dice: scegli il lavoro che ti piace, e sarà come se non dovessi lavorare neanche un giorno, perché sarà un piacere. Io non ho memoria per le cose che non mi interessano: proprio la mia mente si chiude a saracinesca quando devo imparare a memoria delle cose di cui non me ne può fregare di meno. Dimentico cose banalissime, e mi tengo a mente cose stranissime di fantasy. E'un paradosso con cui devo convivere: ci sono tante cose da preparare, per quel concorso di ti parlavo, che non mi interessano per niente, eppure le devo sapere. Ma non mi vanno in testa! La mente umana è qualcosa di molto più complesso di quello che si possa anche solo immaginare. Il nostro potenziale è infinito, se c'è qualcuno che crede in noi e riesce a trasformare le nostre passioni in un lavoro. Ecco, questo io ammiro delle fashion bloggers che riescono anche a guadagnare dalla loro passione: essere riuscite a trasformare una cosa che a loro piace e per cui sono portate in una professione a volte anche redditizia. Certo non bisogna poi esagerare nell'aspetto commerciale, come hanno fatto certune che non seguo più da tempo, ma l'idea iniziale era molto buona, e va dato atto alle pioniere di avere creato una realtà che riesce nel contempo a dare sviluppo alla propria vena creativa e a realizzare una attività economica connessa a questa creatività. Non è cosa da poco!

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  6. Spettacolare,come sempre!!
    Sei il mio mito,sappilo!
    A presto ^^
    http://fashionismyonlygod.blogspot.it/

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  7. Ehehehe, vedo qualcosa di Roma in tutto questo! Ci stanno sempre questi capitoli "tecnici" in cui si possono capire tutte le basi da cui poi parte il romanzo e ciò che vive dentro di lui!

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    1. Ah ah, qui proprio ho spudoratamente fotocopiato la storia romana con tanto di cartina di Roma e dei sette colli nei tempi antichi!!!
      Poi, va beh, Lathena ha anche aspetti di altre città: Atene, Babilonia, Menfi egizia e Tebe egizia.
      Sì i "capitoli tecnici" servono e sono anche piacevoli per chi scrive perché è una cosa divertentissima inventare un mondo alternativo partendo da elementi del mondo reale.
      Dopodiché, come giustamente hai scritto, "parte il romanzo e ciò che vive dentro di lui"!
      :-)

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