venerdì 8 marzo 2013

Moda maschile negli anni '80



Micheal Douglas nel film "Wall Street" del 1987, rende bene il look tipico degli "yuppies", i giovani dirigenti in carriera, operatori finanziari in particolare, riconoscibili per alcuni capi caratteristici, tra cui le famose cravatte Regimental, indossate anche da Christian Bale in "American psycho", ambientato negli anni '80, che mostra le conseguenze devastanti di un utilitarismo edonistico ed individualista.



Cinici e senza scrupoli, gli yuppies newyorkesi si riconoscono anche per le bretelle, le camicie a righe sottili o quelle col colletto bianco e il resto azzurro.



Dai famosi serial tv come Dallas, possiamo vedere come questi spregiudicati uomini d'affari vestissero anche lontano dalle raffinatezze newyorkesi.



La giacca ha un'ampia apertura e generalmente ha solo 2 bottoni. La camicia ha un colletto con ali più corte e il nodo della cravatta è più stretto rispetto agli anni Settanta.
Queste caratteristiche perdurano per tutto il decennio.
Le giacche diventano molto ampie, quasi oversize, come negli anni '30 e '40.
Un esempio molto evidente lo possiamo trovare nei vestiti indossati da Richard Gere in "Pretty Woman" che conclude il decennio mostrando un broker finanziario che indossa giacche a doppiopetto di ampie dimensioni, e le immancabili cravatte Regimental.



Il film, del 1990, chiude il decennio con un finale positivo. L'amore trasforma il cinico operatore finanziario in un imprenditore onesto e responsabile. Si sente il desiderio di archiviare un decennio di arrivismo, accentuato dalle politiche neoliberiste di Reagan e Thatcher.



Questo tipo di abiti perdura per i primissimi anni '90 e lo possiamo ancora vedere in un film che chiude idealmente i conti, in modo definitivo, con il carrierismo del decennio appena trascorso.
Ecco dunque Harrison Ford nel film "Una donna in carriera".


"Cosa resterà di questi anni Ottanta?", cantava Raf. Ognuno ha i suoi ricordi relativi a quel decennio così diverso dal precedente, sia nei valori che nella moda. 
Potremmo dire che gli anni Ottanta ebbero una loro propaggine nella mitizzazione del neoliberismo come apparente ricetta per risolvere tutti i mali. I decenni seguenti hanno, ahimè, dimostrato l'esatto contrario.

2 commenti:

  1. aaahh gli Ewin!
    e American Pshyco, l'ho visto recentemente! forte!
    a me negli anni'80 piaceva molto lo stile di Sonny Crockett (Dona Johnson) in Miami Vice, anche se poi il "mio" era tutto ciò che ruotava intorno al post punk...l'eleganza minimalista e a volte un po' trasandata...

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    1. Io ho seguito il filone degli abiti classici, che è quello che mi piace di più, per quanto i vestiti degli anni '80 non mi siano mai piaciuti in modo particolare. Sono più legato a quelli del decennio 1995-2005, di cui sto proprio ora scrivendo qualcosa, che posterò molto presto!
      ;-)

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