giovedì 23 maggio 2013

L'Imperatore-Profeta di Gothian, Capitolo 41. Valyria incontra Il Sommo Sacerdote Ulume.



Valyria Eclionner Ataris non era mai stata a Lathena, ma l'aveva già vista nelle sue premonizioni.
Non era la stessa cosa.
<<Ora capisco perché la chiamano la Città Eterna. Qui ci si sente davvero al centro dell'universo>>
Il suo interlocutore, che la ospitava in incognito, sorrise.
<<Tua madre diceva la stessa cosa>>
Era inevitabile che prima o poi ci sarebbe stato un riferimento a Marigold Ataris, contessa di Gothian.
<<Non sapevo che mia madre vi rivolgesse la parola, venerabile Ulume>>
Il Sommo Sacerdote fissò la giovane donna.



<<Marigold era la mia principale nemica, ed io la temevo. Lei però commise l'errore di sottovalutarmi. Un errore fatale>>
Valyria capì il messaggio:
<<Non ripeterò l'errore di mia madre. L'unica cosa che vi chiedo è di non costringermi a cospirare contro Marvin>>
Ulume alzò le mani sdegnato:
<<Non sia mai detto! Mettersi contro Marvin è pura follia! No, quello che intendo fare è completare quella parte del Sentiero Dorato che il nostro Imperatore-Profeta non è riuscito a vedere. Gli agenti di Bial l'Eunuco hanno verificato ciò che io sospettavo da tempo, e cioè che la Profezia di Marvin non è completa, nel senso che lui non riesce a vedere ciò che altri oracoli e sacerdoti hanno visto. Come lui non comunica a noi i particolari della Profezia, allo stesso modo noi non li comunichiamo a lui, per la stessa ragione: una profezia rivelata può solo peggiorare le previsioni. Tu lo sai meglio di me: sei una sacerdotessa di rango segreto!>>
Il "rango segreto" in genere era uno status che permetteva al sacerdote o alla sacerdotessa di non mostrare in alcun modo in pubblico la propria funzione religiosa.
Per molto tempo, Valyria era stata costretta a nascondere il proprio rango, ma ormai quel tempo era passato.
<<Sono la Somma Sacerdotessa di Atar, custode del Fuoco Segreto, e reggo la fiamma di Arien! Ovunque io vada, il Fuoco cammina con me>>



Ulume ebbe per un attimo il timore che Valyria facese sprigionare il fuoco sacro per distruggere il Tempio di Eclion, così come Marigold aveva incendiato la Grande Canonica, trent'anni prima, causando la morte del Priore Izumir Mollander, maestro dello stesso Ulume e confessore di Ellis Eclionner.



Spesso Ulume aveva evocato lo spettro di Mollander, con i rituali del Necronomicon, per avere consigli.
Era tempo di metterli in atto.
<<Siamo qui in rappresentanza dei nostri dei. Io parlo a nome di Eclion e tu a nome di Atar. Dobbiamo prendere decisioni importanti>>
Valyria scosse il capo, scuotendo i lunghi capelli tinti di rosso:
<<Atar ha già preso la sua decisione. E' entrato nelle gerarchie angeliche ed il suo fuoco riscalda ed illumina, trasforma e purifica, ma non distrugge più. Atar ha rinunciato al Male. Cosa intende fare Eclion, allora?>>
Ulume si mise a ridere:
<<Ah, ah... quindi Atar non distruggerebbe più? E' così? Ah, ah, che idiozie! Il fuoco brucia e distrugge esattamente come prima! Oppure tu sei così ingenua da credere che gli basti essere "diventato buono" per cambiare la sua natura di inceneritore universale?>>
Quella provocazione era stata attentamente studiata. Paragonare Atar ad un inceneritore era come dire che fosse soltanto spazzatura.
<<Incenerisce soltanto le cose malvage, come la statua di Eclion, qui, nel tempio. Era un culto satanico! Eclion è il Signore delle Tenebre! E' servo di Ahriman!>>



Ulume assunse un'espressione annoiata:
<<Mi deludi. Speravo in una risposta più originale. Eclion non è servo di nessuno. Quanto al Bene o al Male, sappiamo che sono entrambi necessari per l'esistenza stessa dell'universo. Sono inscindibili, e mescolati a tal punto che è molto difficile distinguerli. Eclion non ha la pretesa di essere né buono, né malvagio. Le Tenebre non sono necessariamente un male>>
Là, voci di tenebra azzurra, mi sembrano canti di culla che fanno ch'io torni com'era...



<<Conosco gli Arcani Supremi meglio di te, e non è una novità sentirmi dire che la Luce è la mano sinistra delle Tenebre. Però se le Tenebre sono normalmente associate al Male, una ragione ci sarà, non trovi?>>
Ulume apparve infastidito:
<<Questi discorsi non ci condurranno da nessuna parte. Per migliaia di anni questo mondo si è retto sull'alleanza di Eclion, Atar e Gothar. Ora Atar ha abbandonato questa alleanza, e ciò ha suscitato le ire di Eclion! Non è una minaccia, è una constatazione. Eclion può scatenare un esercito di Ombre contro questo impero e contro i suoi stessi discendenti, gli Eclionner, qualora lo tradiscano. E Gothar, che gli è ancora fedele, scatenerà da nord i suoi non-morti. Dall'Ultima Thule fino alle dune del deserto del sud, l'umanità rischia di essere spazzata via. Non credo che sia questo il Sentiero Dorato che Marvin desidera!>>
Valyria si indignò:
<<L'Imperatore-Profeta non desidera: lui sa! Ha visto, e chi non crede alla sua visione è un traditore!>>
Ulume la fissò con quegli occhi grandi e profondi come laghi:
<<Io vorrei tanto crederci, ma in questo momento la mia fede nella visione del nostro sovrano è molto scossa. C'è una domanda che mi perseguita giorno e notte. Cosa succederebbe se Marvin si fosse sbagliato?>>
Valyria fu percorsa da un brivido.
Ulume approfittò di quel momento di vantaggio per prendere congedo:
<<Felice notte, venerabile Valyria. Quando avrai trovato in te una risposta, mandami a chiamare...>>


Cast

Melisandre di Asshai - Valyria Eclionner Ataris

Emmanuel Milingo - Rudo Ulume

Christopher Lee - Izumir Mollander

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