giovedì 12 settembre 2013

Gli Arcani Supremi. Capitolo 15. Lady Edith.



Il maniero dei Burke-Roche era tetro anche nelle giornate di sole, ma quando il cielo si rannuvolava, allora il castello diventava realmente spettrale.
Robert e Maggie si erano uniti a lady Edith per pranzo.
La nobildonna appariva compiaciuta.
Qualcuno deve averla informata del trattamento che Maggie mi ha riservato. E' chiaro che vogliono incastrarmi. Non sarei mai dovuto tornare qui.
Forse la terza prova dell'iniziazione agli Arcani Supremi consisteva proprio nel riuscire a fuggire da quel luogo.
Ma prima devo vedere la biblioteca. Devo sapere se ciò che dice Maggie è vero, o se è stato solo un pretesto per attirarmi nella trappola.
Lady Edith Burke-Roche, baronessa Fenroy, prese la parola nell'intervallo tra la prima e la seconda portata.
<<Mi perdoni se parlo di affari a tavola, Robert, ma vorrei sapere con esattezza se intendi accettare l'incarico di custode della mia biblioteca>>
Robert si sentiva sempre più accerchiato:
<<Immagino che Vostra Grazia sia a conoscenza del fatto che ieri non sono stato nelle condizioni di poter visitare la Collezione Burke-Roche. Pertanto, prima di confermarle l'accettazione di un incarico di tale responsabilità, occorre che io prenda visione dei tesori che si conservano nella biblioteca. Io sono uno studioso, ma non ho una preparazione specifica per la conservazione dei beni culturali>>
La nobildonna sorrise, ma i suoi occhi rimasero gelidi:
<<Non essere modesto, Robert Oakwood. Le tue referenze sono impeccabili: Boris Balkan in persona mi ha detto che hai svolto ricerche presso le più importanti collezioni degli Stati Uniti e dell'Europa. La vedova Telfer, la baronessa Kessler e il professor Fargas hanno confermato la perizia con cui hai saputo condurre i tuoi studi di storia negli antichi testi. In particolare mi è stata riferita la tua passione per i legami tra l'eresia catara e i Templari>>

File:La nona porta.jpg

<<Lady Edith, sono certamente onorato di queste referenze, per quanto mi risulti preoccupante il fatto che ognuna delle persone da lei citate sia scomparsa in circostanze misteriose, compreso il bibliofilo con cui collaborai in quelle ricerche, il dottor Dean Corso. Anche lui mi accennò, ora che mi ricordo, all'esistenza di una fantomatica Nona Porta. Da allora io mi sono tenuto alla larga da quel tipo di incarichi, e comunque c'è una certa differenza tra l'attività dello studioso bibliofilo e quella del bibliotecario>>
Gli occhi di ghiaccio di Lady Edith lo fissarono con severità:
<<Balkan e la Telfer hanno seguito una pista sbagliata. La Kessler e Fargas non si rendevano conto del pericolo che stavano correndo. Quanto a Corso, lui non era un vero bibliofilo, era solo un mercante, anzi, un mercenario! Per questo ha fallito! Tu invece sei stato l'unico ad aver intuito che la Nona Porta fosse in tutt'altro luogo. Ora sai che il Varco è qui, ma non siamo in grado di evocarlo. Mio marito era convinto che la soluzione di questo mistero stesse in uno dei testi conservati nella nostra biblioteca. E qui entri in gioco tu, mio caro Robert. Vedi, nella tua preparazione l'unica cosa che manca è la conoscenza degli esemplari bibliografici, unici al mondo, custoditi nella Collezione Burke-Roche, in particolare quelli provenienti dalla cappella di Rosslyn, in Scozia. I dissapori tra me e lady Vivien erano legati proprio alla custodia di tali volumi, oltre al fatto che con lei il tempo non faceva il suo dovere. Non so come riuscisse a mantenersi giovane, ma ho qualche sospetto. Ma il passato è passato. Ci siamo fatte la guerra per decenni e questo ha portato solo a conseguenze nefaste. E' tempo di porre fine una volta per tutte all'antica frattura>>



<<Un lodevole proposito, Vostra Grazia, ma quello che non capisco è come mai ci sia voluto tanto tempo per arrivare a un compromesso. Se mia nonna Vivien si è opposta fino all'ultimo a questa soluzione, una ragione ci sarà stata, non trova, lady Edith?>>
La nobildonna stava sezionando con freddezza chirurgica la sua porzione di vitello tonnato, per cui non sollevò nemmeno gli occhi dal piatto quando rispose, con un tono completamente distaccato:
<<Se ci fosse stata una ragione particolare, lady Vivien l'avrebbe senz'altro confidata al suo adorato nipote, non trovi, Robert Oakwood?>>
<<Credo che mia nonna non mi abbia confidato nulla perché temeva che la conoscenza di quei segreti mi avrebbe messo in pericolo>>
Lady Edith scosse il capo:
<<Ti sbagli! L'unico reale pericolo che corri è quello di conoscere la Verità>>




Cast

Johnny Depp - Robert Oakwood

Maggie Smith - lady Edith Burke-Roche, baronessa Fenroy

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