lunedì 17 febbraio 2014

Storia del vino: nato in Armenia ha colonizzato il mondo



Il binomio uomo-vite è uno dei più antichi e indissolubili: da un lembo d’Armenia al mondo intero (da Linkiesta)


La prima cantina (conosciuta finora) risale al 4100 a. C., ed era in Armenia. Ma poco tempo dopo (cioè mille anni), si trova già in Egitto, voluto e coltivato dai Faraoni. Oltre al suo sapore e al suo potere inebriante era molto apprezzato per il suo aspetto, che ricordava il sangue, e utilizzato nelle cerimonie. La sua diffusione è testimoniata dalla scoperta di un’altra cantina, stavolta enorme, nel nord di Israele, risalente al 1.700 a.C. Vennero poi i Fenici, i Greci, i Romani fino ad arrivare alla scoperta delle Americhe, e alla importazione, naturale, del vino.
Viene colonizzato anche il Giappone (è il 1543), ci si espande nell’America del Nord, si arriva fino in Australia. E poi, il resto è noto. 
Per avere uno sguardo d’insieme su questa cavalcata storica, basta dare un'occhiata alla gif animata di Vinepair riportata qui sotto: in rosso (com'era ovvio) le parti colonizzate nel lungo cammino della vite.

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