giovedì 3 aprile 2014

Le bassezze dell'Alta società. Capitolo 20. Nuove conoscenze.



Giunsero al cospetto di una donna bionda, magra, dagli occhi di un azzurro chiarissimo e dall'espressione imperscrutabile, sui quarantanni.
<<Madre>> disse Virginia <<vi presento la mia migliore amica, Giulia Federici>>
La donna la osservò attentamente, con un lievissimo accenno di sorriso.
Era la nobildonna Claudia Protonotari Bonaccorsi Ozzani, contessa di Fossalta.
Con un gesto indolente e languido, quasi blasé, concesse a Giulia di baciarle la mano.
C'era qualcosa di inquietante in lei, nel suo sguardo, nei suoi modi di fare.
<<Giulia Federici. La figlia del medico? Tuo padre ha lavorato per noi e devo dire che, tra i nostri servitori, è stato uno dei più solerti>>
Era un'offesa deliberata, un modo per dirle che lei doveva stare al suo posto: quello dei servi!
<<Mio padre è troppo buono. Ogni volta che un malato lo chiama, lui non sa dire di no. Non importa che siano conti o contadini. Se c'è qualcuno che ha bisogno di lui, mio padre non si tira indietro>>
Il volto della contessa Claudia mantenne quella smorfia di pigra superiorità, come se non avesse sentito nulla:
<<Lo spirito di servizio è un'ottima cosa, per la classe lavoratrice>> fu il suo lapidario commento, poi si voltò e fece cenno ad un'amica (sarebbe stato meglio dire ad una "dama di compagnia") di raggiungerla.



Approfittando di quel momento di distrazione della madre, Virginia prese per mano Giulia e la portò a conoscere altre persone.
<<Non devi fare caso ai modi di mia madre. E' convinta che la storia si sia fermata ai tempi dell'Ancien Regime di Maria Antonietta>>
Giulia sospirò:
<<Spero per lei che non faccia la stessa fine>>
Virginia sorrise:
<<Ah, chi può mai dirlo? Se vanno su i comunisti, potrebbe anche succedere!>>
Risero entrambe.
Poco dopo incontrarono due donne, una dai capelli color rame e l'altra, più giovane, dai capelli castano scuri.



<<Queste sono le mie zie Laura e Margherita>>
Erano note soprattutto "per fama".
Laura era la moglie del professore e poeta Adriano Trombadore, il donnaiolo più malfamato della città, e Margherita era la moglie del notaio Papisco, che era andato a vivere con la sua amante, la segretaria.
Le due sorelle parevano farsi coraggio reciprocamente.
<<Oh, ma chi è questo splendore di ragazza?>> chiese Laura



<<Giulia Federici. E' mia compagna di banco al ginnasio>>
Laura si mise a ridere:
<<Perdonami cara, ma temo che mio marito ti abbia già messo gli occhi addosso. Non fa altro che dire che tra le giovani ginnasiali c'è una biondina che dev'essere intelligentissima e che andrebbe valorizzata. Non mi stupirei se ti offrisse lezioni private gratuite di italiano e latino>>
Giulia sorrise, imbarazzata:
<<Sarebbe la terza persona che mi offre lezioni, dopo quelle di greco della signorina De Toschi e quelle di equitazione del cavalier Carlo>>
A quel punto intervenne Margherita:
<<Come vedi, piccola cara, noi siamo una famiglia molto caritatevole>>
Due donne acidamente ironiche, che sfogavano le loro frustrazioni contro chi suscitava la loro invidia.
<<Me ne sono accorta. Spero comunque che riserverete la vostra carità per chi ne ha veramente bisogno>>
Se voleva farsele nemiche, c'era riuscita nel giro di una frazione di secondo.
Virginia si congedò velocemente dalle zie, tirandosi dietro Giulia di peso:
<<Lo so che ti sembrano tutte persone snob. Ma devi tener conto che hanno sofferto molto, ognuna a modo suo. Sii superiore alle loro manchevolezze>>
Giulia annuì:
<<Per amor tuo farò questo ed altro>>


Cast

Joely Richardson - contessa Claudia Protonotari Bonaccorsi Ozzani di Fossalta

Emma Thompson - Laura Ozzani di Fossalta, signora Trombadore

Helena Bonham-Carter - Margherita Ozzani di Fossalta, signora Papisco

Erin Heatherton - Giulia Federici

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