martedì 13 maggio 2014

Albero genealogico dei Wettin, la famiglia dei duchi di Sassonia



La Casata di Wettin , dal nome Witzel che mutó nel corso dei lustri, fu una dinastia tedesca di conti, duchi e principi elettori (Kurfürsten) e re che governarono l'area oggi corrispondente allo stato della Sassonia per più di ottocento anni, riuscendo anche ad aggiudicarsi per alcuni periodi il trono di Polonia. Gli antenati della Casata di Wettin, in varie epoche, ascesero ai troni di Gran BretagnaPortogalloBulgariaPoloniaSassoniaMessico e Belgio; di questi, solo la linea britannica e quella belga resistono al trono tutt'oggi.

Il più antico personaggio della Casata di Wettin è Tiederico (m. 982), che aveva stabilito probabilmente la propria sede a Liesgau, quasi certamente figlio del duca Burcardo III di Svevia. Attorno al 1000, come parte dei territori tedeschi conquistati nelle terre degli Slavi, la famiglia acquistò quello che sarebbe divenuto il Castello di Wettin, da cui presero il nome. Il castello si trova a Wettin nell'Hosgau presso il fiume Saale. Attorno al 1030, la famiglia dei Wettin ricevette la Marca Orientale come ricompensa per i servigi prestati all'impero.
La permanenza dei Wettin nei territori degli Slavi, spinse l'Imperatore Enrico IV a investirli anche della Marca di Meissen, come ricompensa, nel 1089. La famiglia divenne sempre più potente durante il Medioevo, ereditando il Langraviato di Turingia nel 1263, e venne investita del Ducato di Sassonia nel 1423 con la dignità di Principi-Elettori del Sacro Romano Impero.

La famiglia si divise in due case regnanti nel 1485 quando i figli di Federico II di Sassonia conclusero che venti anni di governo comune avevano reso poche soddisfazioni. Il figlio maggiore, Ernesto di Sassonia ricevette la carica di principe-elettore e stabilì la sua sede a Wittenberg, mentre il fratello più giovane Alberto di Sassonia governò le proprie terre da Dresda. La Sassonia venne quindi divisa in Sassonia Elettorale (che comprendeva sostanzialmente la Turingia), retta dalla "linea Ernestina", e la Sassonia Ducale (che comprendeva sostanzialmente la moderna Sassonia), governata dalla "linea Albertina".
L'eredità delle due linee assunse caratteristiche differenti.
La linea Albertina si concentrò nel mantenere l'unità della Sassonia, preservandola come simbolo del potere della famiglia nella regione, ed utilizzando piccole porzioni di territorio come appannaggio per i cadetti, ma sorprendentemente non resistette molte generazioni.
La linea Ernestina, divise fin dall'inizio i propri territori, creando un piccolo insieme di Stati definiti "Ducati Ernestini" in Turingia. Inoltre, negli anni quaranta del XVI secolo, quasi metà delle terre della linea Ernestina passarono alla linea Albertina per intervento di Carlo V d'Asburgo, contro la crescita del protestantesimo. Alla fine della disputa la linea Albertina possedeva quasi i tre quarti delle terre della casata di Wettin.
La linea Albertina più giovane governò la Sassonia (15471806), la Polonia (16971763) e nuovamente la Sassonia (18061918), detenendo inoltre il Ducato di Varsavia (18071814) dopo che l'invasione russa aveva reso la Polonia un protettorato russo. Durante le guerre napoleoniche la linea Albertina perse circa il 40% delle proprie terre a favore della Prussia.

La Casata di Sassonia-Coburgo-Gotha

La linea Ernestina maggiore perse l'elettorato in favore dell'Albertina nel 1547, ma mantenne i propri possedimenti in Turingia, dividendo l'area in numerosi stati. Uno di questi fu il Ducato di Sassonia-Coburgo-Gotha, che diede il proprio contributo nelle casate reali europee come i Re del Belgio (dal 1831) e quelli di Bulgaria (dal 1908 al 1946), adoperandosi inoltre per dare le duchesse e i duca come principi consorti e principesse di PortogalloRegno Unito (Alberto di Sassonia-Coburgo-Gotha, marito della Regina Vittoria d'Inghilterra), e Messico (Carlotta del Belgio).

Lista di famiglie, sub-casate e rami della Casa di Wettin attraverso le loro discendenze

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