venerdì 2 maggio 2014

La fiamma di Atar. Capitolo 18. A dangerous method.



Il professor Piero Gallo, docente di Storia delle religioni presso la facoltà di lettere dell'università di B. era un uomo di grande carisma.
Per anni Luca aveva desiderato confrontarsi con lui, ma il direttore Massimo Ferrante lo aveva sempre ammonito di rimanere alla larga da lui, poiché lo considerava un rivale, che mirava a impadronirsi dei segreti della Flamma Ataris per poi demolirli alla luce della sua convinzione che tutte quelle questioni esoteriche derivassero sostanzialmente da turbe psichiche ed esaltazioni irrazionali.
Era noto per sostenere una tesi ben precisa:
<<Il mondo è lì ed è quello che è. Comprendere ed accettarlo così come è fatto è l'unica via per la salute psichica. Non si può sostituire un'illusione con un'altra illusione>>
Le religioni per lui erano solo una serie di rituali e di mitologie nate per esorcizzare la paura dell'ignoto, della morte e della natura.
<<Gli uomini quando non capiscono, inventano, e questo è molto pericoloso>>
Meglio dunque attenersi al metodo scientifico: ipotesi, esperimenti, teorie, verifiche.



La sua polemica col direttore Ferrante, "Herr Direktor" come lo chiamava lui, era ben nota e il suo fine ultimo era dimostrare che la Flamma Ataris era sostanzialmente un cumulo di superstizioni.
Eppure sarebbe stato un errore pensare che il prof. Gallo fosse un mero positivista, perché i suoi testi sulla mitologia erano estremamente affascinanti e molto più intrisi di romanticismo di quanto si credesse tra i profani.
Luca Bosco decise che era il momento di andare a parlare con lui.
Il direttore Ferrante lo considererà un tradimento imperdonabile, ma a volte bisogna fare qualcosa di imperdonabile per poter continuare a vivere.
Lo studio del professor Gallo si trovava in un'ala appartata del dipartimento.
Sulla sua porta, campeggiava una scritta ironica.
Conosci te stesso, ma poi scodartelo il prima possibile.
Non era giorno di ricevimento, ma dalla porta socchiusa si intravvedeva il professore intento a scrivere al computer.
Luca bussò timidamente.
Gallo lo vide e lo riconobbe immediatamente:
<<Venga, dottor Bosco. Mi aspettavo che prima o poi sarebbe passato di qui>>
<<Ho parlato con la sua studentessa, Elisabetta Tommasi>>
<<Ah, sì, la ragazza che fa la tesi su Satana>>
<<Esatto. Un argomento un po'... come dire... scottante...>>
Il professor Gallo sorrise:
<<Vedo che lei è un uomo di spirito, dottor Bosco. Me ne compiaccio. L'ironia è una qualità che apprezzo molto nelle persone. Ma mi dica, è riuscito ad essere di qualche utilità alla tesi di Elisabetta Tommasi?>>



<<Purtroppo no. Mi ha chiesto di consultare testi che non si trovano nella nostra biblioteca. Sono appunto qui per chiederle come mai l'ha indirizzata da me?>>
Gallo si accese un sigaro, nonostante fosse vietato fumare da anni nei pubblici uffici e non chiese nemmeno se la cosa desse fastidio:
<<Vede questo sigaro? Non avrei il permesso di fumarlo qui. Ma fintanto che il direttore Ferrante e i suoi bibliotecari mi raccontano delle balle, violando le regole, io ho deciso di rispondere pan per focaccia. Lo troverà un atteggiamento infantile, ma per me il fumo è una grande soddisfazione>>
Luca non si compose:
<<Contento lei. Comunque, mi chiedo per quale ragione lei sia convinto che noi siamo in possesso della Flamma Ataris>>
Gallo inarcò le folte sopracciglia:
<<Avanti, Bosco, smettiamola con questi giochetti! E' una vita che conduco una battaglia per la trasparenza di questo dipartimento, e l'unico motivo per cui Ferrante non mi ha fatto fuori è perché non vuole farsi una cattiva pubblicità. Ma questo è un metodo pericoloso! C'è un nuovo Priore a capo degli Iniziati agli Arcani Supremi, ed è uno che non ama insabbiare le fonti!>>
Luca rimase di sasso:
<<Un nuovo Priore? Ma di cosa sta parlando?>>
Gallo lo fissò con occhi di fuoco:
<<Si chiama Robert Oakwood. E' un americano, ma i suoi nonni sono inglesi. Ha la sua stessa età, dottor Bosco, e detto sinceramente, le assomiglia anche molto, e non solo per il cognome arboreo. Lei sa cosa significa tutto questo, vero? Non faccia finta di niente. Oakwood appartiene al Serpente Rosso, esattamente come lei, ed esattamente come la mia studentessa, Elisabetta Tommasi e prima di lei come la povera Virginia Dracu. Vi assomigliate tutti e avete tutti una tendenza a farvi manipolare da quegli apprendisti stregoni che si fanno chiamare Iniziati. E questo è pericoloso, molto pericoloso!>>






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