mercoledì 7 maggio 2014

Mappa della Gallia Cisalpina: i nomi delle tribù dei Galli nella Padania celtica



Gallia cisalpina o Gallia Citeriore è il nome conferito dai Romani in età repubblicana ai territori dell'Italia settentrionale compresi tra il fiume Adige a Levante, le Alpi a Ponente e a Settentrione e il Rubicone a Meridione. Il Po divideva la regione in Gallia Transpadana e Gallia Cispadana. Si trattava dei territori che corrispondevano all'attuale pianura padana, attorno al grande fiume Po, compresi i territori della Liguria a sud-ovest, fino all'attuale Veneto nella sua parte nord-orientale. La regione divenne provincia romana includendo però tutti i territori a ovest del fiume Adige, fino alle Alpi piemontesi.

File:Gallia cisalpina.jpg

Alla fine del V inizi del IV secolo a.C. comincia l'arrivo delle popolazioni celtiche che popolarono la pianura padana sono storicamente note dal famoso passo di Livio. Subito dopo gli Insubri arrivano i Cenomani che occupano il territorio a est dell'Adige, indeterminato è invece l'arrivo delle altre popolazioni che, con un meccanismo "a scavalco" occupano via via tutta la pianura padana meridionale scacciandone Etruschi e Umbri. Livio ricordaLibui e Salluvi che si fermano accanto all'antica tribù dei Laevi, stanziata vicino al Ticino;Boi e i Lingoni e, da ultimi, i Senoni.
I "nuovi" Celti stabilitisi in Cisalpina potevano tra l'altro acquisire a sé il controllo del mercato di un materiale che da lungo tempo esercitava su di loro una potente attrazione, grazie alle virtù magiche che essi gli attribuivano: il corallo, proveniente soprattutto dal golfo di Napoli, conobbe una vera esplosione, con frequenti applicazioni in torqueelmi,foderi di spada e fibule, dando origine, soprattutto in Svizzera, sia a un surrogato bronzeo, sia a vere e proprie imitazioni, grazie all'invenzione celtica di uno specialesmalto colorato, realizzato con un particolare procedimento e ampiamente diffuso dal centro-Europa fino all'arcipelago britannico.

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