domenica 29 giugno 2014

Storia del giardinaggio 6: il Giardino alla Francese.


Lo chateau di Vaux-le-Vicomte.


Il giardino alla francese si definisce come diretto discendente del giardino all’italiana per lo schema geometrico e ben definito che segue. 
La differenza con quello italiano si nota per le elaborazioni geometriche delle forme che in quello alla francese assumono un carattere meno schematico, pur rimanendo in perfetta armonia con lo stile delle demarcazioni e delle linee regolari e precise. Il giardino alla francese si caratterizza per la maestosità con la quale si presenta.

Soprattutto i colori rendono i giardini alla francese particolari e unici nel loro essere. I fiori a tal motivo rappresentano un elemento fondamentale, sulla loro scelta e preferenza si crea l’andamento armonioso e proporzionato del giardino. Un ruolo importante è dato anche dai giochi melodiosi dell’acqua, le fontane si trovano in risalto, queste donano insieme alle cornici geometriche delle siepi e dei vari spazi verdi una sensazione di eccesso e di ampliamento dello stesso giardino.
Il giardino alla francese si evidenzia per la sua spettacolarità scenografica con la quale si presenta: viali, ampi spazi verdi delimitati da siepi precise e curate con meticolosità, alberi e arbusti la cui esposizione è stata studiata con assoluta precisione. Inoltre un’altra differenziazione del giardino alla francese con quello all’italiana, è data nel primo dall’assenza dei terrazzamenti, i quali invece sono spesso presenti in quello all’italiana. I terrazzamenti sono assenti come caratteristica dei suddetti giardini anche a causa delle condizioni geografiche e morfologiche del terreno stesso. La regione francese di fatti presenta un andamento del terreno prevalentemente pianeggiante rispetto all’Italia, che al contrario per sua natura è ricca di alture e colline.
Lo splendore dei giardini alla francese deve il suo periodo di nascita e di maggior risalto al 1700; quando i reali di Francia chiesero ai loro architetti di riprodurre nei loro giardini lo stesso stile usato per i giardini d’Italia. Andrè Le Notre, un noto architetto francese di quel periodo, riprese la tendenza dei giardini italiani apportando delle preziose e personali modifiche, quelle sopra elencate oltre ad arricchire le strutture architettoniche con illustri disegni ricamati e decorativi; particolarità che hanno contribuito alla costituzione degli splendidi giardini alla francese che conosciamo.

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