venerdì 4 luglio 2014

Design monumentale e urbanistica sostenibile



Il progetto dell'Hangzhou Congress Center, Cina.













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L’edificio dell’università di Singapore s’inserisce in modo armonico nel paesaggio, tra le chiome degli alberi circostanti, pur accogliendo sotto il tetto una struttura dalla forte connotazione high-tech, metafora del fermento tecnologico e creativo che si respira all’interno della facoltà.

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L’accesso si trova in corrispondenza della corte: il grande atrio è il punto di partenza per i collegamenti con tutti gli ambienti dell’ edificio.  Ci troviamo in zone tropicali ed il tetto verde dal compatto strato erboso diventa determinante per un migliore microclima interno, con conseguente risparmio sui consumi di riscaldamento e soprattutto raffrescamento: a quest’ultima funzione contribuisce anche lo specchio d’acqua presente all’interno della corte.
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L’acqua piovana viene opportunamente convogliata, raccolta in un serbatoio e utilizzata per l’irrigazione del manto erboso e delle piante del giardino

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La facciata è interamente vetrata e permette di godere di una piacevole vista sulla corte e di un’ottima illuminazione naturale degli atelier interni.
Il vetro amplifica il dialogo visivo tra interni ed esterni in linea con la concezione organica di permeabilità e fluidità di tutti gli spazi dell’edificio.

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Le finiture interne sono allo stato grezzo: parapetti di legno, pareti e colonne di calcestruzzo a vista e colori neutri per lasciare che siano l’arte e il design degli studenti a risaltare, portando vivacità, ornamento e colore.

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