mercoledì 23 luglio 2014

Tutti i clan della Scozia





La società scozzese tradizionale era organizzata in clan. La parola clan deriva infatti dal gaelico scozzese clann, "bambino", che sottolinea il senso di legame familiare. I clan sono registrati presso il Lord Lyon, King of Arms, che agisce come un'autorità in questioni di araldica e di stemmi.
I clan si identificano sulla base di aree geografiche originariamente controllate da un chief (capo) e caratterizzate dalla presenza di un antico castello o maniero.
Le origini dei clan non sono esclusivamente celtiche. I clan di origine normanna sono chiamati scoto-normanni.
Ogni clan ha un proprio tartan che risale spesso al XIX secolo, essendo essi stati proibiti nel Settecento e quindi dimenticati. I suoi membri indossano kilt, gonne, fasce, cravatte, sciarpe o altri accessori d'abbigliamento ricamati con il tartan della famiglia, come segni di appartenenza. La moderna immagine dei clan, ognuno dei quali con un proprio tartan e un preciso territorio, venne promossa dall'autore scozzese Sir Walter Scott, e altri dopo di lui; storicamente i disegni dei tartan erano associati con i distretti delle Lowland e delle Highland, i cui tessitori tendevano a produrre motivi di tessuti particolarmente apprezzati dalle popolazioni. Per un processo di evoluzione sociale, ne conseguì che le famiglie prominenti di un particolare distretto iniziarono ad indossare il tartan della regione e il passo successivo fu l'identificazione della comunità in quel disegno.
clan si identificano generalmente con delle aree geografiche originariamente controllate dai chief, che con un ancestrale castello e l'usanza delle riunioni di clan formano un'importante parte del tessuto sociale. Il più importante raduno avvenuto in anni recenti è stato il "The Gathering 2009".
È un errore comune quello di ritenere che qualunque persona che porti il cognome di un clan sia un diretto discendente del capo. Molti membri di un clan, benché non imparentati con il chief, ne assunsero il cognome come loro proprio per dimostrare solidarietà, per ottenere protezione o sostegno.


The William Wallace Monument, Stirling 
Scotland

Skara Brae - Orkney Islands, Scotland






Origini

Pietra tombale di un guerriero delle Highland al Museo Nazionale di Scozia
Il Senchus fer n-Alban elenca tre principali gruppi parentali del regno di Dalriada, a cui in seguito ne venne aggiunto un quarto:
  • Cenél nGabráin, della penisola di Kintyre, presemubilmente discendenti di Gabrán mac Domangairt;
  • Cenél nÓengusa, provenienti dalle isole di Islay e Jura, discendenti forse da Óengus Mór mac Eirc;
  • Cenél Loairn, di Lorne, forse anche da Mull e dalla penisola Ardnamurchan, supposti discendenti da Loarn mac Eirc;
  • Cenél Comgaill, dalla penisola di Cowal e dall'isola di Bute, aggiunta successiva, discendenti probabilmente da Comgall mac Domangairt.
Il Senchus non elenca alcun gruppo parentale per l'Irlanda; all'interno dei Cenél Loairn egli ricomprende però gli Airgíalla, e questo fatto può essere interpretato in due modi: essi erano dei migranti irlandesi oppure erano una tribù a cui venne dato questo nome in base a motivazioni non ancora chiare. Il significato di Airgíalla, "che dà ostaggi", contribuisce all'incertezza, anche se è stato osservato che solo a un gruppo in Irlanda veniva dato questo nome e per questo motivo era piuttosto raro, supportando quindi l'ipotesi dei Ui Macc Uais hypothesis. Non c'è comunque alcuna ragione per ritenere che la lista del Senchus sia completa o accurata.[14]
Alcuni clan, come i Campbell e i Donald, vantano degli antichi progenitori della mitologia celtica menzionati nel ciclo feniano, mentre un altro gruppo, tra cui i MacSween, i Lamont, i MacEwen di Otter, i Maclachlan e i MacNeil, tracciano il loro albero genealogico fino al V secolo di Niall dei Nove Ostaggi, leggendario alto re di Irlanda, attraverso la dinastia O'Neill di Cenél nEógainre di Ailech. Altri clan ancora (MacAulay, Mackinnon, Grant e Gregor) pretendono di discendere dal re degli Scozzesi Kenneth Mac Alpin, che si proclamò re dei Pitti nell'843, fondando così il regno che venne battezzato con il nome della terra di Alba, la moderna Scozia. I MacDonald e i MacDougall, infine, si dicono discendenti di Somerledsignore delle Isolenell'XI secolo, di origine vichingo-gaelica.
Benché i clan siano sempre stati una caratteristica della Scozia e dell'Irlanda pre-cristiane, essi vennero presi in considerazione dall'Inghilterra solamente durante i tumulti del XII e XIII secolo, quanto la corona scozzese pacificò i ribelli settentrionali e riconquistò delle aree occupate dai vichinghi, e dopo la caduta di Macbeth, quando l'istituzione monarchica divenne sempre più anglo-normanna. Queste agitazioni crearono delle opportunità per i signori della guerra norreni, scozzesi ed inglesi, e il loro interesse a dominare intere regioni unito all'instabilità creata dalle guerre d'indipendenza scozzesi portarono alcuni condottieri dagli antenati normanni e fiamminghi a fondare dei clan come i Chisholm e i Menzies.

Guerre civili e giacobitismo

Quando scoppiarono le guerre civili dei Tre Regni, nei primi anni del XVII secolo, i covenanti erano appoggiati da due ambiziosi, in termini territoriali, e potenti clan della contea di Argyll, i Campbell e i Sutherland, così come da altri gruppi delle Highlands centrali, che si opponevano ai monarchici Huntly. Mentre alcuni clan rimasero neutrali, altri ancora, guidati da Montrose, supportarono la causa realista, trasferendo i propri obblighi feudali nei confronti dei capi clan alla Casa Reale Stuart, resistendo alle pressioni dei covenanti e reagendo alle ambizioni dei più grandi clan. Nelle guerre del 1644-1647, il più importante clan realista fu il clan Donald, guidato da Alasdair MacColla.
Con la restaurazione di Carlo II, la chiesa episcopale si diffuse tra i clan dal momento che ben si adattava alla struttura gerarchica degli stessi ed incoraggiava l'obbedienza all'autorità monarchica; altri clan furono invece convertiti da missionari cattolici. Nel 1682 Giacomo, duca di York, fratello di Carlo II, istituì la Commissione per la Pacificazione delle Highlands, che cooperava con i chief nel mantenimento dell'ordine e nel riparare all'avidità dei Campbell e, quando Giacomo VII (II d'Inghilterra) divenne re riuscì mantenne la propria popolarità tra gli abitanti delle Highlands. Tutti questi fattori contribuirono a conservare il favore agli Stuart anche quando Giacomo venne deposto daGuglielmo d'Orange a seguito della Gloriosa rivoluzione.
Il supporto fornito dai clan, la loro distanza dall'autorità centrale e la pronta mobilitazione degli alleati fecero delle Highlands la culla dell'insurrezione giacobita. Nell'ideologia giacobita scozzese gli highlander simboleggiavano il puro patriottismo in contrasto con la corruzione dell'Unione, e a partire dal 1689 qualche abitante delle Lowlands iniziò a far proprie le abitudini delle Highlands per entrare a far parte dell'esercito giacobita.

Declino del sistema dei clan

Una serie di governi scozzesi (e dopo il 1707 britannici) hanno dipinto i clan come dei gruppi di banditi alla ricerca di occasionali spedizioni militari per mantenersi in forma ed evadere le tasse. Dal momento che gli abitanti delle Highlands si associarono al giacobitismo e alla rivoluzione, il governo tentò numerose volte di tenere a freno i clan, arrivando ad una brutale repressione dopo la battaglia di Culloden. A ciò seguì, nel 1746, l'Act of Proscription, un insieme di misure che ponevano delle restrizioni alla loro possibilità di portare armi, costumi tradizionali, nonché in materia di cultura e musica. Il successivo Heritable Jurisdictions Act rimosse infine l'autorità feudale di cui una volta godeva il capo clan.
Henry Raeburn, Ritratto di Alexander Ranaldson MacDonell di Glengarry nel 1812
Con il fallimento delle speranze giacobite, i capi e il resto dell'aristocrazia dei clan divennero dei possidenti terrieri, andando a perdere i tradizionali doveri connessi all'appartenenza ad unclan. Vennero quindi incorporati nella nobiltà britannica e le terre del clan divennero una fonte di rendite. A partire dal 1725 circa, molti membri dei clan emigrarono in Nord America, fossero essi membri della vecchia aristocrazia in cerca di ristabilire il loro vecchio stile di vita, oppure vittime delle razzie nelle Ebridi alla ricerca di lavori sottopagati. Un aumento della domanda in Gran Bretagna di bovini e ovini portò ad un aumento degli affitti, che condusse ad un'ulteriore migrazione di massa, in seguito battezzata come Highland Clearances, la quale minò alla base il tradizionale sistema dei clan.
Gli storici discutono tuttora sul fatto se questi cambiamenti riflettono meramente delle tendenze di lungo termine che erano più o meno inevitabili oppure se fu il governo, con degli interventi mirati, a modificare il ruolo e gli obiettivi dei chief. Come conclude Conway (2006), queste nuove politiche «si spinsero ben oltre gli sforzi iniziali di promuovere lo sviluppo economico nelle Highlands e [...] rappresentarono il primo vero tentativo di trasformare il sistema sociale della regione [e] la legislazione post-ribellione ha certamente accelerato il cambiamento».D'altro canto Devine (1999) e Ray (2001) ipotizzano che dei cambiamenti economici e sociali di lungo termine stavano già destabilizzando il sistema dei clan.

Rivitalizzazione romantica

Ritratto del 1829 ad opera di David Wilkies di re Giorgio IV in kilt, con una luce scelta per smorzare la brillantezza del suo kilt, le ginocchia nude senza le calze rosa che indossò all'evento
I poemi del Ciclo di Ossian di James Macpherson degli anni 1760 incontrarono l'entusiasmo romantico per il "sublime" e il "primitivo" e raggiunsero un successo internazionale con una malcelata elegia dei clan giacobiti, ambientata nel remoto passato. I poemi vennero presentati come la traduzione di antiche ballate, frode causticamente smascherata da Samuel Johnson. Questa rivelazione rovinò la reputazione del poema, ma il suo merito artistico ne aveva ormai diffuso la sua influenza. Gli storici della letteratura attualmente concordano che il Ciclo venne interamente scritto da Macpherson per riflettere la sua visione delle leggende.
Nel periodo immediatamente precedente o successivo all'abrogazione, avvenuta nel 1782, del Dress Act che limitava la possibilità di indossare i kilt, la nobiltà delle Highland fondò le Highland Societies ad Edimburgo ed in altri centri, tra cui Londra e Aberdeen, dei club di proprietari terrieri il cui scopo era il "Miglioramento". Club come la Celtic Society di Edimburgo riuniva capiclan e abitanti delle Lowland con un interesse per la vita dei clan. Il successo dei romanzi storici di Sir Walter Scott, così come l'aura che circondò la visita di re Giorgio IV in Scozia del 1822, stimolò l'interesse degli uomini del XVIII secolo per i clan e per la rivitalizzazione della cultura e dell'orgoglio scozzese.

Simboli dei clan

Questa rinascita di interesse per gli antichi clan ha portato alla realizzazione di liste e mappe che coprono l'intera Scozia, con l'indicazione dei nomi dei clan e i loro territori, in alcuni casi con i relativi tartan. Mentre alcune di queste liste ed elenche restringono i confini dei clan alle Highland, altre includono invece clan e famiglie delle Lowland. I territori e le alleanze cambiarono nel corso del tempo così come diversi autori fecero scelte diverse per arrivare a scegliere i clan e le famiglie di minor rilevanza da poter omettere in questi documenti.
Queste liste includono clan registrati presso il Lord Lyon Court; questa istituzione definisce un clan o famiglia come un gruppo legalmente riconosciuto, ma d'altronde non riconosce alcuna differenza tra clan e famiglie, dal momento che considera i due termini intercambiabili. I clan o le famiglie che in passato si riteneva avessero un chief, ma che attualmente non sono riconosciuti dal Lord Lyon sono catalogati come clan armigeri.

Tartan

Il tartan dei MacArthur, come pubblicato nel Vestiarium Scoticum
A partire dal periodo vittoriano della moda dei tartan, i tartan sono diventati un elemento importante di qualunque clan scozzese; la maggioranza dei clan scozzesi ha più di un tartan collegato al loro cognome. Benché non esistano delle regole su chi possa o non possa indossare un particolare tartan e sia possibile per chiunque crearne uno e nominarlo nel modo che preferisce, il chief è l'unica persona ad avere l'autorità di rendere un tartan quello ufficiale del clan. In alcuni casi, a seguito del riconoscimento formale da parte del capo clan, il tartan viene registrato anche dal Lord Lyon; una volta approvato da quest'ultimo, su consiglio della Commissione consultiva sui Tartan, il tartan del clan viene registrato nei registri del Lord Lyon.
Originariamente non sembra che ci fossero delle associazioni di tartan con dei clan specifici; al contrario, i tartan delle Highland erano prodotti in svariate fantasie dai tessitori locali e qualunque identificazione era al massimo puramente regionale. L'idea di un tartan specifico di un clan iniziò ad acquisire consistenza unicamente nel tardo XVIII secolo: nel 1815 la Highland Society di Londra iniziò la nomenclatura di questi tartan. Molti tartan dei clan derivano da un falso del XIX secolo, conosciuto come il Vestiarium Scoticum: il Vestiarium venne scritto dai "Sobieski Stuarts" che lo diffusero come la riproduzione di un antico manoscritto sui tartan utilizzati negli antichi clan. Ben presto è stato riconosciuto come un falso, ma, nonostante questo, il suo contenuto è tuttora altamente considerato e continua a servire allo scopo di identificare i clan in questione.

Cimiero

Un simbolo di fedeltà ad un determinato clan chief è l'indossare il cimiero tipico del clan. Il cimiero di un membro del clan consiste nel cimiero araldico del capo circondato da una cinghia e una fibbia e riportante il motto araldico del chief. Benché sia piuttosto comune parlare di cimiero di un clan, nella realtà questo non esiste:in Scozia, e in tutto il Regno Unito, solamente gli individui, e non i clan, posseggono uno stemma araldico.Benché ogni persona appartenente ad un clan possa acquistarne il cimiero ed indossarlo per mostrare a chiunque la propria appartenenza al clan, il cimiero araldico ed il motto appartengono unicamente al capo. In principio questi distintivi potevano essere utilizzati unicamente con il permesso del chief, tanto che il Lord Lyon era intervenuto in casi in cui l'autorizzazione era stata negata. I cimieri scozzesi, così come i tartanspecifici di un clan, non hanno comunque una lunga storia, ed effettivamente devono molto all'era vittoriana del Romanticismo, dal momento che cominciarono ad essere indossati sul bonnet, il tipico copricapo scozzese, solamente a partire dal XIX secolo.

Distintivo del clan

Il ginepro è considerato il distintivo dei Gunns, Macleods, Murrays, Nicolsons (di Skye)e Rosses
I distintivi sono un altro modo di dimostrare la fedeltà ad un clan scozzese: questi distintivi consistono in un ramoscello di una particolare pianta, solitamente indossati sui bonnet dietro al cimiero; possono inoltre essere applicati sulla spalla delle fusciacche in tartan delle donne, oppure essere legati a delle aste e fungere quindi da stendardi. Clan che storicamente sono collegati, o che occupavano territori all'interno della stessa area, possono condividere anche lo stesso distintivo. Secondo il folclore tradizionale, i distintivi venivano utilizzati dai clan scozzesi come una forma di identificazione in battaglia; d'altronde, sotto questo punto di vista, i distintivi attribuiti ai clan dei giorni nostri si dimostrano inidonei anche durante le moderne riunioni dei clan. I distintivi dei clan si ritiene che siano il simbolo originale di un clan; Thomas Innes di Learney sostiene però che in realtà le prime forme di identificazione in battaglia o durante le grandi riunioni erano in realtà costituite dalle bandiere araldiche dei capi clan.[26]

Lista di clan scozzesi

ClanChief (o Commander se non c'è un chief vivente)MottoOrigine
Clan AgnewCrispin Agnew of Lochnaw, 11th Bt.Consilio non impetuLowland
Anderson o Mac AndrewIan Beg Mac Aindrea (1670)Stande SureHighland
AnstrutherIan Anstruther of that Ilk, 8th and 13th Bt.Periissem ni periissemLowland
ArbuthnottJohn Campbell Arbuthnott, 16th Viscount of ArbuthnottLaus DeoLowland
ArmstrongInvictus maneoLowland
ArthurJohn Alexander MacArthur of that Ilk.Fide et operaHighland
BairdDominus fecitLowland
BannermanDavid Gordon Bannerman of Elsick, 15th BaronetPro PatriaLowland
BarclayPeter Barclay of Towie Barclay and of that IlkAut agere aut moriLowland
BorthwickJohn Hugh Borthwick of that Ilk, 24th Lord BorthwickQui conducitLowland
BoydAlastair Ivor Gilbert Boyd, 7th Baron KilmarnockConfidoLowland
BoylePatrick Robin Archibald Boyle, 10th Earl of GlasgowDominus providebitLowland
BrodieAlexander Brodie of BrodieUniteLowland
BrounSir William Broun of Coultson, Bt.Floreat majestasLowland
BruceAndrew Douglas Alexander Thomas Bruce, 11th Earl of ElginFuimusLowland
BuchananDavid Buchan of AuchmacoyNon inferiora secutusLowland
BurnettJames Burnett of the LeysVirescit vulnere virtusLowland
CameronCol. Sir Donald Cameron of LochielAonaibh ri cheile (Unite)Highland
CampbellTorquhil Ian Campbell, 13th Duke of ArgyllNe obliviscarisHighland
Campbell of BreadalbaneFollow meHighland
Campbell of CawdorBe mindfulHighland
CarmichaelRichard Carmichael of CarmichaelTout jour prestLowland
CarnegieJames George Alexander Bannerman Carnegie, 3rd Duke of FifeDred GodLowland
CathcartCharles Alan Andrew Cathcart, 7th Earl CathcartI hope to speedLowland
CharterisFrancis David Charteris, 12th Earl of Wemyss and 8th Earl of MarchThis is our charterLowland
ChattanMalcolm K. MacKintosh of Clan ChattanTouch not the catt but [without] a gloveHighland
ChisholmHamish Chisholm of ChisholmFeros ferioLowland & Highland
CochraneIain Alexander Douglas Blair Cochrane, 15th Earl of DundonaldVirtute et laboreLowland
ColquhounIvor Colquhoun of Luss, 8th Bt.Si je puisHighland
ColvilleJohn Mark Alexander Colville, 4th Viscount Colville of CulrossOublier ne puisLowland
CranstounDavid Cranston of that Ilk and CorehouseThou shalt want ere I wantLowland
CrichtonDavid Maitland Makgill Crichton of that IlkGod send graceLowland
Cumming/ComynSir Alexander Gordon Cumming of Altyre, 7th Bt.CourageLowland
CunninghamOver fork overLowland
DarrochDuncan Darroch of GourockBe watchfullLowland
DavidsonAlister Davidson of DavidstonSapienter si sincereHighland
DewarMichael Kenneth Dewar of that Ilk and VogrieQuid non pro patriaLowland
DouglasJamais arrièreLowland
DrummondJohn Eric Drummond, 18th Earl of PerthVirtutem coronat honos; Gang warelyHighland
DunbarSir James Dunbar of Mochrum, 14th Bt.In promptuLowland
DuncanDisce patiLowland
DundasDavid Dundas of DundasEssayezLowland
DurieAndrew Durie of Durie.ConfidoLowland
ElliotMargaret Eliott of RedheughFortiter et recteSoyez sageLowland
ElphinstoneThe Rt. Hon. Lord ElphinstoneCause causitLowland
ErskineJames Thorne Erskine, 14th Earl of Mar and 16th Earl of KellieJe pense plusLowland
FarquharsonAlwyne Farquharson of InvercauldFide et fortitudineHighland
FergussonSir Charles Fergusson of Kilkerran, 9th Bt.Dulcius ex asperisLowland
FletcherHighland
ForbesNigel Ivan Forbes, 23rd Lord ForbesGrace me guide o Gràs mo stiùirLowland
ForresterBen Forrester.Blaw, Hunter, Blaw Thy HornLowland
ForsythAlister Forsyth of that IlkInstaurator ruinaeLowland
FraserFlora Marjory FraserLady Saltoun (21st in linea)All my hope is in GodLowland & Midland
Fraser of LovatSimon Fraser, 18th Lord LovatJe suis prestHighland & Midland
GayreReinold Gayre of Gayre and NiggSuper astra speroHighland
GordonGranville Charles Gomer Gordon, 13th Marquess of HuntlyBydand (Rimanendo)Midland & Highland
Gow o Mc GowanTouch not the cat but a gloveMidland & Highland
GrahamJames Graham, 8th Duke of MontroseNe oublieMidland & Highland
GrantJames Patrick Trevor Grant of Grant, 6th Baron StrathspeyStand fastHighland
GregorSir Malcolm Gregor MacGregor of MacGregor, 7th Bart., 24th Chief of Clan Gregor'S rioghal mo dhreamHighland
GriersonSir Michael Grierson of Lag, 12th Bt.Hoc securiorLowland
GunnIain Alexander Gunn of BanniskirkAut pax aut bellumHighland
GuthrieAlexander Ivan Bedini-Jacobini Guthrie of GuthrieSto pro veritateLowland
HaigGeorge Alexander Eugene Douglas Haig, 2nd Earl HaigTyde what mayLowland
HaldaneMartin Haldane of GleneaglesSufferLowland
HamiltonAngus Douglas Hamilton, 15th Duke of HamiltonThroughLowland & Highland
HannayDavid Hannay of Kirkdale and of that Ilk.Per ardua ad altaLowland
HayMerlin Sereld Victor Gilbert Moncreiffe, 24th Earl of ErrollServa jugumLowland
HendersonAlistair Donald Henderson of FordellSola virtus nobilitatLowland & Highland
HomeDavid Douglas-Home, 15th Earl of HomeNulli SecundusLowland
HopeSir John Hope of Craighall, Bt.At spes infractaLowland
HunterPauline Hunter of HunterstonCursum perficioLowland & Highland
IrvineDavid Charles Irvine of Drum.Sub sole sub umbra virensLowland
InnesBe traistMidland & Lowland
JardineSir Alexander Jardine of Applegarth, 12th Baronet.Cave adsumLowland
JohnstonPatrick Andrew Wentworth Johnstone of Annandale and of that Ilk, 11th Earl of Annandale and HartfellNunquam non paratusLowland
KeithJames William Falconer Keith, 14th Earl of KintoreVeritas vincitHighland & Lowland
KennedyArchibald Angus Charles Kennedy, 8th Marquess of AilsaAvise la finLowland
KerrMichael Andrew Foster Jude Kerr, 13th Marquess of LothianSero sed serioLowland
KincaidArabella Kincaid of KincaidThis I'll defendHighland
LamontPeter N. Lamont of that IlkNe parcas nec spernasHighland
LeaskAnne Leask of Leask.Virtute crescoLowland
LennoxEdward J. H. Lennox of that Ilk and WoodheadI'll defendLowland
LeslieJames Malcolm David Leslie, 22nd Earl of RothesGrip fastLowland
LindsayRobert Alexander Lindsay, 29th Earl of Crawford and 12th Earl of BalcarresEndure fortLowland
LivingstoneSi je puisMidland & Highland
LockhartAngus H. Lockhart of the LeeCorda serrata pandoLowland
LoganHoc majorum virtusLowland & Highland
LumsdenPatrick Gillem Lumsden of that Ilk and BlanerneAmor patitur morasLowland
LyonMichael Fergus Bowes-Lyon, 18th Earl of Strathmore and KinghorneIn Te Domine SperaviLowland
MacAlisterWilliam St J. S. MacAlester of Loup & KennoxFortiterHighland
Mac ArthurFide et operaHighland
Mac AulayDulce periculum
MacBain o MacBeanJames Hughston McBain of McBainTouch not a catt bot a targeHighland
MacCallumRobin N. L. Malcolm of PoltallochIn ardua petitHighland
MacDonaldGodfrey James Macdonald of Macdonald, 8th Baron Macdonald of SlatePer mare per terrasHighland
MacDonald of Clan RanaldRanald Alexander MacDonald, Captain of ClanranaldMy hope is constant in theeHighland
MacDonald of KeppochRanald Macdonald of KeppochAir muir's tirHighland
MacDonald of SleatSir Ian Bosville MacDonald of Sleat, 17th Bt.Per mare per terrasHighland
MacDonell of GlengarryAeneas Ranald MacDonnel of GlengarryCreag an FhitichHighland
MacDougallMorag Morley MacDougall of MacDougallBuaidh no basHighland
MacDowallFergus D. H. McDowall of GarthlandVincere vel moriHighland
MacDuffDeus juvatHighland
MacEwenRevirescoHighland
MacFarlaneThis I'll defendHighland
MacFiePro regeHighland
MacGillivrayDunmaglasHighland
MacGregor'S rioghal mo dhreamHighland
MacInnesIrìd Ghibht Dhè Agus An RighHighland
MacIntyreDonald R. MacIntyre of GlenoePer arduaHighland
MacIverNunquam obliviscarHighland
MacKayHugh William Mackay, 14th Lord ReayManu fortiHighland
MacKenzieJohn Ruaridh Grant MacKenzie, 5th Earl of CromartieLuceo non uroHighland
MacKinnonAnne MacKinnon of MacKinnonAudentes fortuna juvatHighland
MacKintoshJohn Lachaln Mackintosh of MackintoshTouch not the cat bot a gloveHighland
MacLachlan(Euan Maclachlan of Maclachlan)Fortis et fidusHighland
MacLaine of LochbuieLorne MacLaine of LochbuieVincere vel moriHighland
MacLarenDonald MacLaren of MacLaren and AchleskineCreag an TurieHighland
MacLea or LivingstoneJohn Livingstone of Bachuil, Baron of the BachuilCnoc AingeilHighland
MacLeanHon Sir Lachlan Maclean of Duart and Morvern, 12th Bt.Virtue mine honourHighland
MacLennanRuairidh MacLennan of MacLennanDum spiro speroHighland
MacLeodHugh Magnus MacLeod of Macleod, 30th Chief of Clan MacLeodHold fastHighland
MacLeod of LewisTorquil MacLeod of the LewesHold fastHighland
MacMillanGeorge MacMillan of Macmillan and KnapMiseris succurrere discoHighland
MacNabJames Charles Macnab of MacnabTimor omnis abesto (Let fear be far from all)Highland
MacNaughtonSir Patrick Macnaghten of Macnaghten and Dundarave, 11th Bt.I hope in GodHighland
MacNicol o NicolsonJohn Macneacail of Macneacail and ScorrabreacSgorr-a-bhreacHighland
MacNeill of BarraIan R. MacNeil of BarraVincere vel moriHighland
MacphersonSir William Macpherson of Cluny and BlairgowrieTouch not a cat bot a gloveHighland
MacQuarrieAn t'Arm brac deargHighland
MacQueenCostant and faithfulHighland occidentale ee Ebridi
MacRaeFortitudineHighland
MacTavishSteven Edward Dugald MacTavish of DunardryNon oblitusHighland
MacThomasAndrew P. C. MacThomas of FinegandDeo juvante invidiam superaboHighland
MaitlandPatrick Francis Maitland, 17th Earl of LauderdaleConsilio et animisLowland
MakgillIan Arthur Alexander Makgill, 14th Viscount of OxfuirdSine fineLowland
Malcolm (MacCallum)Robin N. L. Malcolm of PoltallochIn ardua TenditHighland
MarMargaret of Mar, 30th Countess of MarPans PlusLowland
MarjoribanksAndrew George Marjoribanks of that IlkEt custos et pugnaxLowland
MathesonFergus John Matheson of Matheson, 7th Barronet.Fac et speraHighland
MaxwellRevirescoHighland
MenziesDavid R.S. Menzies of MenziesVill God I ZallHighland
MoffatJean Moffat of that IlkSpero melioraLowland
MoncreiffeThe Hon. Peregrine D.E.M. Moncrieffe of that IlkSur esperanceHighland
MontgomeryArchibald George Montgomerie, 18th Earl of Eglinton and 6th Earl of WintonGardez bienLowland
MorrisonIain M. Morrison of RuchdiTeaghlach Phabbay o Castle EisteinHighland
MunroHector W. Munro of FoulisDread GodHighland
MurrayJohn Murray, 11th Duke of AthollFirth, Fortune, and Fill the Fetters o Tout prètHighland
NapierThe Rt. Hon. Lord Napier and EttrickSans tacheLowland
NesbittMark Nesbitt of that IlkI byd itLowland
NicolsonDavid Henry Arthur Nicolson of that Ilk, 4th Baron CarnockGenerositateLowland
OgilvyDavid George Patrick Coke Ogilvy, 8th Earl of AirlieA finHighland
Oliphant e MelvilleRichard Oliphant of that IlkA tout pouvoirHighland
PrimroseNeil Primrose, 7th Earl of RoseberyFide et fiduciaLowland
RamsayJames Hubert Ramsay, 17th Earl of DalhousieOra et laboraLowland
RattrayLachlan Rattray of RattraySuper sidera votumHighland
RiddellSir John Riddell of that Ilk, Bt.I hope to shareLowland
RobertsonGilbert Robertson of StruanVirtutis gloria mercesHighland
RolloDavid Eric Howard Rollo, 14th Lord RolloLa fortune passe partoutLowland
RoseAnna Elizabeth Guillemard Rose of KilravockConstant and trueHighland
RossDavid Campbell Ross of Ross and BalnagowanSpem successus alitHighland
RuthvenAlexander Patrick Greysteil Ruthven, 2nd Earl of GowrieDeid schawLowland
SandilandsThe Rt. Hon. the Lord TophichenSpero MelioraLowland
ScottRichard Walter John Montagu-Douglas-Scott, 10th Duke of Buccleuch 12th Duke of QueensberryAmoLowland
ScrymgeourAlexander Henry Scrymgeour of Dundee, 12th Earl of DundeeDissipateHighland
SempillJames William Stuart Whitmore Sempill, 21st Lord SempillKeep trystLowland
Shaw of TordarrochJohn Shaw of TordarrochFide et fortitudineHighland
SinclairMalcolm Ian Sinclair, 20th Earl of CaithnessCommit thy work to GodHighland
SkeneDanus Skene of SkeneVirtutis regia mercesLowland
SpensPatrick Spens, 4th Baron SpensSi deus quis contraLowland
StirlingFrancis John Stirling of CaderGang forwardLowland
StrangeTimothy Strange of BalcaskieDulce quod utileLowland
StewartVirescit vulnere virtusHighland
Stewart of AppinAndrew Francis Stewart of Lorn, Appin and ArdshealQuhidder We'll ZjeHighland
Stuart of ButeThe Most Hon. the Marquess of ButeVirescit vulnere virtusHighland
SutherlandElizabeth Millicent, Countess of Sutherland, 24th in lineaSans peurHighland
SwintonJohn Walter Swinton of that IlkJ'espereLowland
TrotterAlexander Trotter of MortonhallIn promptuLowland
UrquhartKenneth Trist Urquhart of UrquhartMean weil speak weil and do weilHighland
WallaceIan Francis Wallace of that IlkPro libertateLowland
WedderburnHenry David Wedderburn of that Ilk, Lord Scrymgeour, Master of DundeeNon degenerLowland
WemyssDavid Wemyss of that IlkJe penseLowland



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