venerdì 14 novembre 2014

Alfabeti di Tolkien



Alfabeto elfico in caratteri Tengwar.

Le principali lingue elfiche sono il Quenia, o Alto Elfico, e il Sindarin, l'elfico parlato nella Terra di Mezzo.
Sotto, il nome elfico di Gandalf, e cioè "Mithrandir", scritto in caratteri tengwar, che in elfico significa: "grigio pellegrino".



Sotto, le rune del Nanico Antico ("Leggi ancora il nanico antico?" Gandalf ad Elrond ne Lo Hobbit)



La scrittura tramite tengwar (['te:ngwɑɾ]) è una sistema di scrittura artificiale ideato da John Ronald Reuel Tolkien. Essa costituisce il sistema di trascrizione dei principali Linguaggi di Arda.

Caratteristiche

La scrittura tramite tengwar venne ideata, nell'universo tolkeniano, prima da Rúmil (in una forma più arcaica detta Sarati) e poi da Fëanorelfo della stirpe dei Noldor nel 1250 dell'Era degli Alberi, prima dell'inizio della Prima Era. Il sistema comprende 24 lettere principali più un certo numero di lettere aggiuntive. Vi sono inoltre segni diacritici posti sopra o sotto le lettere per rappresentare le vocali o per abbreviare la scrittura.
Le lettere si chiamano tengwar (tengwa al singolare), mentre i segni diacritici si chiamano tehtar (tehta al singolare); in particolare, le vocali sono le òmatehtar. Le 24 lettere principali sono formate tutte da un telco (gambo) e da un lùva (arco). Il gambo può essere lungo o corto e rivolto verso l'alto o verso il basso, mentre l'arco può essere aperto o chiuso.
Le tengwar vengono utilizzate per trascrivere il Linguaggio nero (vedi ad esempio l'iscrizione sull'Unico Anello), l'Ovestron, il Quenya (Alto Elfico), il Sindarin (Grigio Elfico).[1]

Unicode

Una prima proposta è stata fatta da Michael Everson, nel suo ConScript Unicode Registry per includere la scrittura Tengwar nello standard Unicode ed i caratteri Tengwar sono attualmente inclusi nel registro ufficiale dell'Unicode, mappati da U+E000 a U+E07F (Area uso privato - Private Use Area)

Note

  1. ^ Pagina sulle Tengwar di Marco Barisione

Bibliografia

Nessun commento:

Posta un commento