domenica 24 gennaio 2016

Gli Ordini monastico-cavallereschi delle Crociate

The Crusades Knight orders:

Negli Ordini religiosi cavallereschi (o Ordini religioso-militari), gli aderenti fanno voto di combattimento accanto a quelli di castità, obbedienza e povertà personale, che sono caratteristici della tradizione monastica.
Lo status d'uomo d'armi che caratterizza gli appartenenti a tali ordini, li differenzia nettamente da qualunque altro ordine religioso d'area cristiana.
Gli ordini religioso-militari hanno avuto una parte importante nella storia della cristianità medievale. Storicamente nacquero con le Crociate, che affermarono un nuovo significato del termine miles Christi: esso non indicava più solo il "martire della fede", ma anche il "combattente al servizio della fede". A quel tempo vi era però una proibizione che impediva ai cavalieri di prendere gli ordini sacri: un monaco non può spargere sangue altrui.
La creazione degli ordini religioso-militari superò questa proibizione: all'interno di tali ordini si poteva essere al tempo stesso monaci e cavalieri. Oltre che alle Crociate, essi sono legati alla sconfitta dei musulmani in Spagna e deipagani in Europa Orientale e nel Baltico.
La maggior parte di questi ordini si estinsero dopo la fine delle crociate. Una parte dei nomi di tali ordini sono stati ripresi in vario modo da associazioni moderne di laici, ma la Santa Sede, oltre ai propri ordini equestri, riconosce e tutela due soli ordini cavallereschi: il Sovrano Militare Ordine di Malta e l'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme.
Di seguito si riporta la lista dei principali ordini fondati nel medioevo e la relativa data di istituzione.
Di questi lo Stato italiano riconosce oggi soltanto l'Ordine di Malta e l'Ordine del Santo Sepolcro; inoltre autorizza l'uso delle onorificenze dei seguenti ordini, considerati ordini dinastici: Ordine Costantiniano di San Giorgio, Ordine di S. Stefano Papa e Martire e Ordine di San Giuseppe

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