mercoledì 14 dicembre 2016

Schema: i quattro generi principali di musica. Colta, rock, pop e folk



Col termine musica colta ci si riferisce a tutte quelle tradizioni musicali che implicano avanzate considerazioni strutturali e teoriche e che siano inscrivibili in una tradizione musicale scritta. Hanno lo stesso significato le espressioni musica d'artemusica dottamusica aulica e musica seria.
Benché sia spesso identificata con la musica classica, che ne rappresenta la principale tradizione nel mondo occidentale, il termine "musica colta" si riferisce in realtà a un campo più ampio, che comprende anche tradizioni musicali non legate al mondo occidentale, come la musica classica cinese, la musica tradizionale giapponese o la musica classica indiana.
La nozione di musica colta è frequentemente legata alla distinzione che se ne fa in musicologia dalla popular music (sia nella versione rock che nella versione pop) e dalla musica tradizionale, assieme alle quali formano un "triangolo assiomatico". Philip Tagg, uno dei maggiori sostenitori di questa tesi, individua criteri specifici per ognuno di questi generi.
Con il termine musica tradizionale si intende generalmente sia la musica popolare o folklorica (scritto anche folclorica), per la quale in inglese si usa la definizione di traditional folk music, sia la musica da essa derivata, per la quale in inglese si usa generalmente la definizione di contemporary folk music o folk revival music.
Con l'espressione inglese popular music si intende una macrocategoria che include tutti i generi e le correnti nati e affermatisi all'interno dell'industria della musica; prodotta con logiche di distribuzione di massa e rivolto a un pubblico eterogeneo dal punto di vista socioculturale, incorpora in sé sia il mainstream (la musica Pop e tutti i suoi sottogeneri) che l'underground musicale (in particolare il Rock con i suoi sottogeneri). 
Il musicologo Allan Moore descrive la popular music come
« quell’insieme di attività musicali comuni nel mondo contemporaneo che va dalle canzoni al rock, dalla musica cinematografica e televisiva al jazz[4] »

In musicologia la popular music è spesso distinta dalla musica colta e dalla musica tradizionale. Queste tre categorie, secondo Philip Tagg, formano un "triangolo assiomatico".
La musica underground è il prodotto creativo finale di una ricerca sonora fuori dai parametri commerciali tradizionali.
Il termine inglese underground (sottosuolo) appare agli inizi degli anni cinquanta negli USA ed è collegata alla nascita e allo sviluppo della Beat Generation (di cui un esempio è The Subterraneans di Jack Kerouac, scritto nel 1952 e pubblicato nel 1958). Il termine è inteso come via esistenziale e culturale che superi gli schemi della società contemporanea.
L'uso si evolve ed estende negli anni sessanta: inizialmente nei paesi anglosassoni, in seguito in quelli dell'Europa continentale. Dagli inizi degli anni settanta viene menzionato in Italia per individuare degli stili di vita e dei modelli creativi non facilmente riconducibili alle norme della cultura di massa.
In ambito musicale l'underground dovrebbe individuare una proposta con uno spirito creativo estremo, non affiancata alle major, oltreché allo stesso concetto di musica indipendente.

Musica Pop

Le correnti del Pop di origine "afro-americana" 
Blues - Dance - Jazz - R&B - Country - Reggae - Rap - Hip-hop -  Musica etnica

Il rock, o musica rock, è un genere della popular music sviluppatosi negli Stati Uniti e nel Regno Unito nel corso degli anni cinquanta e sessanta del Novecento. È un'evoluzione del rock and roll, ma trae le sue origini anche da numerose forme di musica dei decenni precedenti, come il rhythm and blues e il country, con occasionali richiami anche alla musica folk. Musicalmente, il rock è incentrato sull'uso della chitarra elettrica, solitamente accompagnata, in un gruppo rock, dal basso elettrico e dalla batteria.
Negli anni il termine rock è diventato un termine generico utilizzato per indicare una grande varietà di sottogeneri musicali che si sono sviluppati nel corso del tempo. A partire degli anni sessanta in poi, la musica rock si è infatti diramata in una enorme varietà di sottogeneri: si è mescolata con il blues per dar vita al blues rock e al southern rock, poi con il jazz e altre forme di musica orchestrale per creare la fusion e il rock progressivo. Allo stesso tempo, il rock ha anche incorporato influenze dal soul, dal funk e dalla musica latina. Nel corso degli anni sono nati altri generi derivati come il pop rock, l'hard rock, il rock psichedelico, il glam rock, l'heavy metal, e il punk rock. Gli anni ottanta hanno visto sbocciare il filone new wave, l'hardcore punk, il rock elettronico e l'alternative rock, mentre negli anni novanta si è assistito alla diffusione del grunge, del britpop, dell'indie rock e del post-rock.
La musica rock ha inoltre contribuito al diffondersi di movimenti culturali e sociali, portando alla nascita di sottoculture come i mod e i rocker nel Regno Unito e la controcultura hippie, che, da San Francisco, si diffuse negli Stati Uniti negli anni sessanta. In modo analogo, la cultura punk degli anni settanta ha poi portato alla nascita delle sottoculture goth ed emo. Continuando una parte della tradizione folk delle canzoni di protesta, una delle manifestazioni iniziali del rock è stata espressione della rivolta giovanile contro il consumismo e il conformismo, fenomeno poi ribaltato a partire dagli anni '80 con la diffusione del glam e del pop rock.

Sottogeneri del Rock

Alternative rock – Art rock – Musica beat – Britpop – Emo – Experimental rock – Garage rock – Glam rock – Group Sounds – Grunge – Hard rock – Heartland rock – Heavy metal – Instrumental rock – Indie rock – Jangle pop – Krautrock – Madchester – Piano rock – Pop rock – Power pop – Progressive rock – Proto-punk – Psychedelia – Punk rock – Rock elettronico – Soft rock – Southern rock – Stoner rock – Surf – Symphonic rock;- Rap rock

Nessun commento:

Posta un commento