venerdì 28 aprile 2017

Struttura della civilizzazione umana secondo Stewart Swerdlow

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Riformulazione della teoria delle razze radicali come "inseminazione" da altri mondi

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La discesa di Esseri dallo spazio cosmico, la loro divinizzazione, i loro terrificanti combattimenti con Esseri mostruosi che popolavano questo pianeta e, cosa estremamente valida e importante, i loro vari tentativi di creare una Razza a loro immagine e somiglianza, abbastanza funzionante sul pianeta Terra: Una Razza scaturita da vari esperimenti basati sull’ingegneria genetica.
Questa è l’Antropologia spaziale o Antropologia cosmica; una scienza d’avanguardia che è un atto di coraggiosa rottura con gli studi e le teorie sino ad ora formulati sul mistero dell’origine dell’uomo. Antropologia cosmica significa immagazzinare, registrare ed elaborare un’infinità di elementi, un turbine di avvenimenti in un vortice di concrete possibilità; significa mettere ordine tra le righe di antichissimi testi e saper ben leggere tra le righe, cogliere significati occulti di fatti storici o religiosi per ottenere così una chiara visualizzazione mentale sul passato remoto dell’Uomo. (…)
Queste doverose, brevi premesse, prima di cominciare lo studio di alcune descrizioni contenute nell’Antropogenesi delle “Stanze di Dzyan”: diremo ancora che il termine “Dzyan” deriva certamente da “Dhyâni”, Dei planetari.
Formatori e costruttori che, assieme ai “Lhâ”, Dei celesti con poteri sovrumani e ai “Lhâmayn”, Dei risplendenti inferiori, misero ordine sul pianeta Terra e cominciarono a costruire le razze umane, alcune distrutte perché mal riuscite, fino a giungere alla Quinta Schiatta, che tuttora alberga sulla Terra.
La prima razza

“Allora i costruttori, indossate le loro prime vestimenta, discendono sulla terra radiosa e regnano sugli uomini che sono loro stessi” (Stanza VII-7).
Soffermandoci sul termine ‘allora’, viene spontaneo osservare che trattasi di un’azione consequenziale, cioè il succo, il riepilogo, seguito da una decisione, di una lunghissima preparazione al disegno programmato da una civiltà planetaria, di colonizzare il pianeta Terra. L’interpretazione di questa frase suona così:
“Dopo la suprema decisione, i cosmonauti, che avevano il compito di formare una Razza umana, atterrarono sul pianeta Terra in pieno giorno e da quel momento essi sono capi e re della futura Razza terrestre da loro formata e costruita.”
I “Costruttori” erano scesi sulla Terra dopo che il Pianeta aveva subito sconvolgimenti catastrofici e dopo la comparsa di Razze mostruose sulla sua superficie.
“La ruota girò per trenta crore ancora… dopo trenta crore si rivolse… essa creò dal proprio grembo. Sviluppò uomini acquatici terribili e malvagi… I Dhyâni vennero e guardarono. I Dhyâni vennero dal lucente padre-madre, dalle regioni bianco latte, dalle dimore dei mortali immortali… essi furono malcontenti… non Rûpa adatti per i nostri fratelli del quinto. Non dimore per le vite… e le fiamme vennero. I fuochi con le scintille… I Lhâ dall’alto ed i Lhâmayn dal basso vennero. Essi uccisero le forme che avevano due e quattro facce. Combatterono contro uomini-capra e contro uomini dal capo di cane e contro gli uomini dal corpo di pesce” (Stanza II-6).
I primi esseri che furono creati o che già abitavano la terra,qui il testo non è chiaro,erano quindi,delle creature acquatiche”definite terribili”, i Dyhâni capirono che l’anima non si poteva incarnare in quel corpo grezzo,e vedendo che erano dannosi decisero di distruggere la loro creazione.Poi notiamo che in quel tempo vi erano contemporaneamente più razze sulla terra,gli uomini-capra,gli uomini dalla testa di cane e gli uomini dal corpo di pesce (rettiliani?),questi altri esseri non si capisce se siano stati creati dagli stessi oppure da altre razze di creatori,e quali siano i fini di questi ultimi,non è dato saperlo.









IL LIBRO DI DZYAN, LA STORIA PROIBITA DELL’UMANITÀ
IL LIBRO DI DZYAN, LA STORIA PROIBITA DELL’UMANITÀ

la descrizione che la Terra si ribaltò è quanto mai veritiera. Il papiro Haris (1.300 a.C.) fa riferimento ad una “catastrofe di fuoco e di acqua che provocò il rivoltarsi della Terra”; il papiro Ipuwer (1.250 a.C.) precisa che “il mondo prese a girare a rovescio come se fosse una ruota del vasaio e la Terra si è capovolta”; il papiro Hermitage (1.700 a.C.) afferma che “il mondo si è capovolto” e per finire l’antichissimo testo indù “Visuddhi Magga” sostiene che la terra venne “scrollata”, si capovolse e un ciclo del mondo ne rimase distrutto.
Dopo la prima e la seconda Razza, rispettivamente Esseri formati da un connubio tra appartenenti a un pianeta giallo e altri di un pineta bianco nonché i prodotti “per germinazione ed espansione, il Sacro Testo passa a descrivere la formazione della Terza e Quarta Razza.





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La Terza Razza

“Il bianco cigno della volta stellata adombrò la grande goccia. L’uovo della Razza futura, l’uomo-cigno della Terza che venne più tardi. Prima maschio-femmina, poi uomo e donna…” (Stanza VI-22).
La bianca costellazione del Cigno dunque, adombrava la Terra (Grande goccia), allorché fu costruita la Terza Razza che venne appunto chiamata Razza-Cigno; una Razza diretta discendente dall’Essere androgino. Infatti viene specificato che mentre prima esisteva l’Essere Maschio-Femmina (cioè bisessuale), dopo l’intervento si ebbe lo stesso Essere che era diventato due, cioè Uomo e Donna.
Ma ecco una descrizione più dettagliata:
“Gli animali si separarono per primi; essi cominciarono a far Razza. L’uomo duplice si separò pure. Egli disse: ‘Facciamo come loro, uniamoci e formiamo delle creature’. E così fecero… e generarono dei mostri. Una Razza di mostri deformi coperti di pelo rosso, che camminavano a quattro zampe. Una Razza muta perché l’onta non fosse narrata” (Stanza VIII, 31-32).
Questo secondo intervento dei “Formatori” e dei “Costruttori” fu quindi dapprima sperimentato sugli animali e poi sull’Essere androgino, che era sì intelligente ma, come vedremo, non poteva dirsi ‘ragionevole’. Anche questo Essere, divenuto due, cominciò ad accoppiarsi come del resto facevano da tempo gli animali e diede origine a una Razza di Mostri, che camminavano a quattro zampe ed erano coperti di pelo rosso. “Una razza muta, perché l’onta non fosse narrata”!
I creatori comincirono ad apporre ulteriori modifiche manipolando il DNA,e crearono la terza e quarta razza,chiamata l’uomo-cigno.
Quando si usa il termine “androgino”,non possiamo dire con certezza indicasse proprio la A-sessualità dell’essere stesso,o una questione puramente simbolica,per esprimere il concetto di un uomo non ancora immerso nella dualità.
Questi cominciarono ad accoppiarsi e a procreare.
Alcuni di loro si accopparono con animali o altri esseri presenti nel pianeta?,dando vita a esseri mostruosi e pelosi.








IL LIBRO DI DZYAN, LA STORIA PROIBITA DELL’UMANITÀ
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Secondo i nostri studi,questi esseri mostruosi dal pelo rosso,sono ancora esistenti nel nostro pianeta,o almeno dei discendenti di questa razza,sono conosciuti con il nome di bigfoot, che vivono all’interno della terra,ma in un altra dimensione,
ogni tanto vengono avvistati in superficie, in quanto tramite tunnel sotterranei,riescono a risalire in superficie.Le migliaia di avvistamenti di questi esseri non possono essere frutto di fantasia,ma sicuramente sono dei superstiti di quei tempi lontani.


Questo antico reperto risale all’epoca antidiluviana,venne ritrovato da Padre Carlo Crespi,un prete salesiano nativo di Milano,nella regione amazzonica ecuadoriana chiamata Morona Santiago dove esiste una caverna molto profonda, detta in spagnolo Cueva de los Tayo.Il posto dove si trovavano quest antichi reperti, gli fu indicato dagli autoctoni Jibaro.
Nel corso di decenni,raccolse centinaia di favolosi pezzi archeologici risalenti ad un epoca sconosciuta, molti di essi d’oro o laminati d’oro, spesso intagliati magistralmente con arcaici geroglifici che, a tutt’oggi, nessuno ha saputo decifrare.








IL LIBRO DI DZYAN, LA STORIA PROIBITA DELL’UMANITÀ
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Tenendo presente il testo del libro di dzyan,questo antico reperto mostra chiaramente un uomo della terza-quarta razza,sicuramente un atlantideo,il quale porta la testa decapitata, di un essere dai tratti simili alla descrizione dei mostri pelosi.
Notiamo nel reperto,la testa della creatura essere più grande del guerriero,dimostrando le fatezze enormi di queste creature.
Sotto un reperto delle pietre di ica,ritrovate dal dottor Javier Cabrera Darquea,nelle zone circostanti le colline delle Haciendes, di Ocucaje e di Callago in Perù.La datazione delle pietre è stata fatta risalire ad un epoca antidiluviana.
Le pietre riportano delle particolari incisioni,dalle ricerche dello stesso Cabrera,risulta che raccontino alcuni episodi di cui chi ha inciso le pietre,voleva fare arrivare fino ai nostri tempi.
Su questa pietra nell’immagine sottostante,si possono notare alcuni uomini che cavalcono un dinosauro,in effetti si narra che gli atlantidei avessero delle grande capacità psichiche,con le quali riuscivano a dominare animali possenti come i dinosauri,che come è chiaro ai molti ricercatori,convivevano con questa razza di uomini,all’epoca di atlantide,poi dopo la grande catastrofe,si estinsero durante il conseguente periodo di glaciacizione della terra.Sicuramente alcuni di questi esemplari vivono ancora al centro della terra.
Nella pietra osserviamo che gli uomini indossano gli stessi indumenti simili al guerriero atlantideo,dell’immagine sopra,lo stesso copricapo,sono gli stessi uomini della quarta razza.








IL LIBRO DI DZYAN, LA STORIA PROIBITA DELL’UMANITÀ
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Noi pensiamo che anche altre creature siano sopravissute e arrivate sino ai giorni nostri,e che queste ogni tanto vengano avvistate in diverse zone del pianeta.
La quarta razza
Dopo l’esperimento della Terza razza, ecco che le “Stanze di Dzyan” passano alla descrizione della formazione della Quarta:
“Vedendo la qual cosa i Lhâ, che non avevano costruito uomini, piansero dicendo: ‘Gli Amanâsa hanno disonorato le nostre future dimore…insegniamo loro meglio perché di peggio non avvenga…’; Così fecero. Allora tutti gli uomini divennero dotati di manas… La quarta razza sviluppò la parola” (Stanza IX, 33-34-35-36).
Questa volta non i Dyhâni ma i Lhâ, Dei celesti con poteri sovrumani, restarono delusi dalla riuscita di questo terzo esperimento che aveva generato degli Esseri “Amanâsa”, cioè senza “Manas”, senza mente. E allora corsero ai ripari: aggiunsero qualcosa per cui la Terza Razza svliuppò la parola e divenne così la Quarta razza che, se pur non proprio gradevole dal punto di vista estetico, divenne intelligente.
Ma ecco che l’intelligenza sviluppò evidentemente anche la malignità e la cattiveria per cui ricominciarono i guai:
“La Terza e la Quarta divennero gonfie di orgoglio: ‘Noi siamo i re, noi siamo gli dei’. Essi presero mogli belle a vedere. Mogli dai senza-mente, da quelli dal capo schiacciato: essi generarono dei mostri, demoni malvagi maschi e femmine, anche Khado, con piccole menti…” (Stanza X, 40-41).
Si deve quindi dedurre che la Terza Razza, mal riuscita, non fu annientata ma fu rifinita e modificata; tuttavia molti esemplari dovettero rimanere, specialmente donne, per cui da questi accoppiamenti si generò una Razza cattiva con la comparsa di Khado, ovvero Esseri inferiori con piccole menti.
Ricapitolando: dalla Terza Razza modificata (cioè dotata di mente) si ebbero due specie: una originata da accoppiamenti di appartenenti dalla Terza modificata e una originata da accoppiamenti della Terza modificata con donne della Terza non rifinita.
Avvenne quindi che la Quarta Razza, invece di progredire, ottenne dei processi involutivi fisici e mentali rispetto alla dotazione del “Manas” difatti il senso della ragione, a poco a poco, fu adoperato sempre più per scopi anormali e malefici:
“Eressero templi al corpo umano. Essi adorarono il maschio e la femmina. Allora il terzo occhio cessò di funzionare…” (Stanza X, 42).
Il senso della ragione quindi, era servito esclusivamente ad erigere Templi al porto umano, ad abbrutirsi in una errata Religione e ad atrofizzarsi nel ‘culto di se stessi’: fu una Razza forte ma tuttavia malvagia, che dimenticò ben presto i propri Costruttori.
Fu questa la famosa Razza dei Giganti:
“Essi fabbricarono immense città. Fabbricarono con terre e metalli rari dei fuochi vomitati, della pietra bianca delle montagne e della pietra nera. Essi scolpirono le proprie immagini, della propria grandezza e somiglianza e le adorarono. Essi fabbricarono grandi immagini, grandi nove yati, statura del loro corpo…” (Stanza XI, 43-44).
QUESTA È LA RAZZA CHE SI RIFERISCE AGLI ATLANTIDI,ESSI ERANO STATI GENERATI DALLA TERZA RAZZA,CHE VENNE A SUA VOLTA MODIFICATA,CON INTERVENTI GENETICI PER RAFFINARE IL CORPO.
QUESTA RAZZA AVEVA INTELLETTO E GRANDI QUALITÀ SPIRITUALI,GLI ATLANTIDI NELLA GRECIA ANTICA, VENIVANO RAFFIGURATI CON I CICLOPI,ESSERI GIGANTI CHE DISPONEVANO DI UN OCCHIO SOLO AL CENTRO DELLA FRONTE,QUESTO RAPPRESENTAVA SIMBOLICAMENTE LA GHIANDOLA PINEALE APERTA,QUINDI IL TERZO OCCHIO O OCCHIO DIVINO.SI NARRA ANCHE CHE AVEVANO LA POSSIBILITÀ DI VEDERE LA PROPRIA ANIMA ALL’INTERNO DEL LORO CORPO,E CHE QUESTA VENIVA PERCEPITA ALL’ESTERNO COME UN BAGLIORE.
DOPO L’EPOCA D’ORO, QUESTA CIVILTÀ SI CORRUPPE,O VENNE INFILTRATA,E FRANGE LEGATE AL POTERE MATERIALE PRESERO IL SOPRAVVENTO,CREANDO GUERRE E NON DANDO ASCOLTO ALLA SAGGEZZA,CHE I DIVINI CREATORI AVEVANO IMPARTITO.
AVVENNE LA PRIMA GRANDE CATASTROFE,IN CUI VENNE USATA UN ARMA DEVASTANTE,DESTINATA PRIMA AD UN USO DIVERSO,ORA VENIVA USATA PER LA MORTE.QUESTA ARMA SFUGGI AL CONTROLLO E DISTRUSSE QUASI LA TERRA.
LA SECONDA CATASTROFE AVVENE PER UNA CADUTA DI UN ASTEROIDE,O L’INVERSIONE DEI POLI MAGNETICI,CHE DISTRUSSE ATLANTIDE INABISSANDO POSEIDONIA,LA CAPITALE,E PROVOCO IMMENSE FRATTURE TERRESTRI,CHE POI DIEDERO VITA AGLI ATTUALI CONTINENTI.
la catastrofe che distrusse atlantide

“L’acqua minacciava la Quarta. Le prime grandi acque venero. Esse inghiottirono le sette grandi isole. Tutti i santi salvati, gli empi distrutti. Con questi, molti degli animali colossali prodotti dal sudore della terra…” (Stanza XI, 45-46).
Si fa quindi espresso riferimento ad una catastrofe avvenuta sul pianeta Terra nella notte dei Tempi, per cui potrebbe essere sia il ben noto Diluvio universale, sia la scomparsa del continente di Atlantide, sia la caduta di un immenso meteorite e sia l’esplosione e la disintegrazione di un intero pianeta del sistema solare (il pianeta mellon).
Qui ora vogliamo sottolineare un passo molto importante del libro:
Presero delle mogli piacevoli a vedersi. Donne prese tra coloro che erano sprovvisti di mente, dalle teste strette, e nacquero dei mostri, cattivi demoni, maschi e femmine, e anche dei Khado, con piccole menti.

IL LIBRO DI DZYAN, LA STORIA PROIBITA DELL’UMANITÀ

dal libro della Genesi:
“Quando gli uomini cominciarono a moltiplicarsi sulla faccia della terra e furono loro nate delle figlie, avvenne che i figli di Dio videro che le figlie degli uomini erano belle e presero per mogli quelle che si scelsero fra tutte. Il SIGNORE disse: «Lo Spirito mio non contenderà per sempre con l’uomo poiché, nel suo traviamento, egli non è che carne; i suoi giorni dureranno quindi centoventi anni». In quel tempo c’erano sulla terra i giganti, e ci furono anche in seguito, quando i figli di Dio si unirono alle figlie degli uomini, ed ebbero da loro dei figli. Questi sono gli uomini potenti che, fin dai tempi antichi, sono stati famosi. Il SIGNORE vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra e che il loro cuore concepiva soltanto disegni malvagi in ogni tempo. Il SIGNORE si pentì d’aver fatto l’uomo sulla terra, e se ne addolorò in cuor suo. E il SIGNORE disse: «Io sterminerò dalla faccia della terra l’uomo che ho creato: dall’uomo al bestiame, ai rettili, agli uccelli dei cieli; perché mi pento di averli fatti». Ma Noè trovò grazia agli occhi del SIGNORE.”
Genesi 6:1-8
dal libro di Enoc
“Dopo che i figli degli uomini si furono moltiplicati, nacquero loro in quei giorni belle e amabili figlie. Ma quando gli angeli, i figli del cielo,le videro furono presi dal desiderio per esse e parlarono fra loro: «Orsù scegliamoci delle mogli tra le figlie degli uomini e generiamoci dei figli»”
Enoc cap. 6
“ Costoro si presero moglie, ciascuno di loro se ne scelse una e cominciarono a frequentarle e a contaminarsi con esse, le ammaestrarono nelle arti magiche nelle formule di scongiuro, nel taglio di piante e radici e rivelarono le piante dotate di proprietà medicinali. Ma esse rimasero incinte e generarono giganti alti tremila cubiti che consumarono il prodotto degli uomini. Ma quando gli uomini non poterono più rifornirli di nulla, i giganti si rivoltarono contro di loro e li divorarono….”.
Enoc cap. 7: 1-4
dalla Terza Razza modificata (cioè dotata di mente) si ebbero due specie: una originata da accoppiamenti di appartenenti dalla Terza modificata e una originata da accoppiamenti della Terza modificata con donne della Terza non rifinita.
I testi sono simili,raccontano la stessa storia,è presumibilmente alcuni uomini della terza razza modificata (perfezionata geneticamente affinché si incarnasse l’anima),si cominciarono ad accoppiare generando figli,questo erano i figli di Dio,altri invece si accoppiarono con delle donne non perfezionate (in cui non si incarnava l’anima?),o un altra specie?da qui nacquero dei figli malvagi “cattivi demoni”,chiamati nella bibbia anche nephelim,questi i figli degli uomini.
Quindi questi figli di Dio non erano angeli caduti o alieni come molti asseriscono,ma erano i discendenti della terza razza,che per un motivo che non sappiamo,cominciarono ad accoppiarsi con delle donne che vengono descritte con la testa stretta,e prive di mente,che a sua volta generarono una nuova specie di mostri.
Dal ceppo della terza razza modificata,si generarono due specie diverse,chiamati i figli di Dio e i figli degli uomini,questo concetto è bene espresso nello gnosticismo,e in molte altre antiche tradizioni esoteriche e religiose,in cui il mondo è diviso in figli della luce,esseri spirituali,e i figli dell’oscurita,esseri puramente materiali.
Noi presumiamo che la diversità non consiste nella razza specifica,ma nell’avere o no l’anima. Restano ancora delle domande su chi fossero queste altre donne con la testa stretta,o se erano un altra specie?
Se erano un altra specie furono creati dagli stessi creatori,con gli stessi fini?
E questi figli degli uomini,o nephelim sono ancora tra noi?
La quinta razza
“Pochi furono i superstiti. Alcuni fra i gialli, alcuni fra i bruni e i neri, alcuni fra i rossi rimasero. Quelli del colore della Luna erano partiti per sempre”.
“La Quinta prodotta dal gregge santo, restò; essa fu governata dai primi Re Divini. I Serpenti che ridiscesero, che fecero pace con la Quinta, la istruirono e guidarono”.
(Stanza XII, 48-49).
La Quinta Razza, quella presente sulla Terra, sembra non abbia ricevuto alcun intervento di ingegneria genetica; è rimasta quella uscita malconcia , ma salva, da una catastrofe procurata. Una Razza che si avvaleva di alleanze e patti con gli Dei, visti i precedenti e fallimentari tentativi;
una Razza presumibilmente mista ad incroci con le stesse Divinità per cui potrebbero essere sorte due Stirpi: una direttamente apparentata con gli Esseri superiori ed una prettamente terrestre. Dimostrare questa ipotesi è difficile o quanto meno richiederebbe fiumi d’inchiostro (…).







La teoria degli innesti extraterrestri nell'evoluzione umana

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I Pleiadiani

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Gli alieni nordici o semplicemente nordici (o pleiadiani dalla loro presunta provenienza) sono, secondo alcune teorie ufologiche, una ipotetica popolazione di origine extraterrestre. Insieme a grigi e rettiliani sono tra i tipi di alieni più diffusi nell'immaginario ufologico.
Secondo gli ufologi che ne sostengono l'esistenza, avrebbero forma e caratteristiche umanoidi, tanto da risultare indistinguibili dagli umani stessi. In particolare avrebbero pelle di colore dal bianco a un rosa chiaro; occhi molto chiari di color ambra, verdi, azzurri o albini leggermente allungati e capelli biondi; sono sensibili ai raggi solari; sarebbero alti tra 175 e 190 centimetri. La maggior parte di loro risulta essere di sesso maschile. Alcuni ufologi affermano che in passato queste creature sarebbero state scambiate per entità divine, entrando nell'immaginario collettivo in varie forme tra cui angelisanti e messaggeri divini. Hanno un respiro molto lento e una pressione sanguigna più bassa rispetto alla norma e rispetto alla media degli umani.
Questi extraterrestri appartengono prevalentemente alle credenze ufologiche europee, mentre sono meno frequenti nell'immaginario statunitense (popolato prevalentemente dai "grigi").[1] Secondo i fautori dell'ipotesi psicosociale sugli UFO, ciò dipende da fattori culturali. In Europa la nazione con il maggior numero di resoconti di presunti contatti con questa ipotetica razza è il Regno Unito.[2]
Secondo alcuni ufologi, negli incontri ravvicinati i Nordici e i Grigi sono stati avvistati con maggiore frequenza rispetto ad altre presunte razze aliene.[3] Il numero di avvistamenti di Grigi sarebbe comunque diventato significativo solo dopo il 1987, con il successo del romanzo Communion di Whitley Strieber, dove erano i protagonisti;[4][5] dal romanzo è stato tratto nel 1989 un film omonimo.
L'ipotesi dell'esistenza di questo tipo di alieni venne avanzata per la prima volta negli anni cinquanta dall'ufologo e contattista polacco-statunitense George Adamski. Adamski affermò di aver incontrato queste creature numerose volte in Arizona a partire dal 20 novembre 1952. A suo dire questi alieni vivrebbero nascosti tra gli umani mimetizzandosi tra le popolazioni nordeuropee. Il "contatto" di Adamsky si sarebbe chiamato Orthon, e sarebbe stato di origine venusiana.[6].
Sempre alla fine degli anni cinquanta la contattista britannica Cynthia Appleton affermò che il padre di suo figlio Matthew sarebbe stato un extraterrestre venusiano[7]. La cantante Mollie Thompson affermò pochi anni dopo di aver registrato alcune canzoni ispirandosi al suo presunto incontro con un venusiano biondo[8].
Il contattista svizzero Billy Meier affermò di aver avuto, alla fine degli anni settanta, alcuni contatti con esponenti femminili di questa razza (principalmente uno, denominato Semjase), che gli avrebbero rivelato di essere originari delle Pleiadi, nella Costellazione del Toro.[9] Meier affermò di non essere stato rapito, al contrario di altri abdotti, ma di aver incontrato questi extraterrestri in numerosi incontri dove avrebbe discusso con loro di tecnologie e della possibilità di usare queste tecnologie per il bene della razza umana, in una fratellanza interplanetaria.
La mitologia ufologica ha inserito questi personaggi in diversi altri contesti, in genere senza fonti a supporto.
Negli anni ottanta l'ufologo Brad Steiger stilò una classificazione di presunte razze extraterrestri, ponendo i nordici nella categoria Beta, o Beta 1, contenente le razze extraterrestri integrate nella società umana (mentre i Beta 2 sarebbero i cosiddetti oscuri, alieni umanoidi che lavorano per mantenere segreta la presenza aliena, e i Beta F sarebbero alieni con poteri psichici in genere scambiati per apparizioni della figura religiosa della Madonna). Nella stessa classificazione, la categoria Alfa includerebbe i cosiddetti grigi, i Gamma sarebbero umanoidi selvaggi e "mostri pelosi" (come lo Yeti), mentre i Delta sarebbero gli alieni non umanoidi, come i rettiliani, i mothman o "uomini falena" e i mostri.[3]
Altri contatti con i Nordici sarebbero stati riportati nel corso degli anni da diverse persone autoproclamatesi vittime di rapimenti alieni, come Howard Menger (che poi ha ritrattato la propria storia),[10] Orfeo Angelucci[11] ed Elizabeth Klarer.[12]
In questo filone si possono collocare le teorie di Zecharia Sitchin, scrittore complottista azero che afferma di aver trovato nelle tavolette sumere riferimenti a una presunta razza progenitrice: gli Annunaki provenienti dall'ipotetico pianeta del nostro sistema solare NibiruSecondo certi contattisti questi Annunaki sarebbero una razza pleiadiana.

Note

  1. ^ C.D.B Bryan, Close Encounters of the Fourth Kind, 1995, Alfred A. Knopf, Inc, ISBN B000I1AFBA
    Jodi Dean, Aliens in America: Conspiracy Cultures from Outerspace to Cyberspace, (1998), Cornell University Press, ISBN 0-8014-8468-5
  2. ^ Monaghan Peter Encounters With Aliens: Before a tough audience, a psychiatrist defends his research on "experiencers" 6 luglio 1994, The Chronicle of Higher Education
  3. ^ a b Roberto Malini, Margherita Campaniolo, UFO - Il dizionario enciclopedico, 2ª ed., Prato, Giunti, 2006, p. 133.
  4. ^ Chris A. Rutkowski, The Big Book of UFOs, Dundurn, 20 settembre 2010, p. 288, ISBN 978-1-55488-760-6.
  5. ^ Peter Brookesmith, Alien abductions, Barnes & Noble Books, 1998, p. 27, ISBN 978-0-7607-0764-7.
  6. ^ Brookesmith, P & Devereux, P. UFOs and Ufology - the First 50 Years (Blandford, 1997); p.29
  7. ^ Andy Roberts, The Space Baby, Fortean Times, December 2004 - http://www.forteantimes.com/articles/191_space1.shtml
  8. ^ http://www.geocities.com/thesimonmurphy/mollie/index.htm - Mollie Thompson - Heralding the Dawn
  9. ^ Huntley, Noel ETs and Aliens: Who Are They? and Why Are They Here?, 2002, Xlibris Corporation, ISBN 1-4010-4073-X
  10. ^ Brookesmith, P & Devereux, P. UFOs and Ufology - the First 50 Years (Blandford, 1997); p.31
  11. ^ Orfeo Angelucci's Contact Story
  12. ^ Klarer Hom

Bibliografia

  • Debbora Battaglia, David Samuels, Christopher F. Roth, and Mizuko Ito, E.T. Culture: Anthropology in Outerspaces, Durham, North Carolina, Duke University Press, 2005, ISBN 978-0-8223-3621-1.
  • Hugh, Christopher Partridge (2003) "UFO Religions", Routledge, ISBN 0-415-26323-9
  • Salla, Michael E. (2004) "Exopolitics: Political Implication of the Extraterrestrial Presence", Dandelion Books, LLC, ISBN 1-893302-56-3 (Nordics and Atlantis/Nazi mythology).
  • Knight-Jadczyk, Laura (2005) "The Secret History of the World and How to Get Out Alive", Red Pill Press, ISBN 1-897244-16-9
  • Michael Barkun(2003) "A Culture of Conspiracy: Apocalyptic Visions in Contemporary America", University of California, ISBN 0-520-23805-2
  • Curtis Peebles, Watch the Skies! A Chronicle of the Flying Saucer MythSmithsonian Institution Press, 1994, ISBN 1-56098-343-4.

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L'ufologia è un variegato movimento d'opinione, sorto dopo la seconda guerra mondiale, i cui sostenitori professano in genere che gli oggetti volanti non identificati (UFO) siano di origine extraterrestre. È stata anche studiata una classificazione per discriminare i diversi tipi di avvistamenti di UFO, chiamata classificazione Hynek (dal nome dell'astrofisico Josef Allen Hynek). Un buon numero tra i sostenitori dell'ufologia credono che si siano verificati vari casi di contatto più o meno ravvicinato tra esseri umani ed entità extraterrestri, e addirittura casi di rapimento.
In base ai racconti di presunti testimoni di incontri ravvicinati e presunti rapiti, sostenitori dell'esistenza degli extraterrestri ne hanno descritto diversi tipi, tra cui i Grigi provenienti da Zeta Reticuli, esseri umanoidi con la pelle generalmente di colore grigiastro, da cui il nome, ritenuti i primi responsabili dei rapimenti. 



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I Grigi assomigliano stranamente a Gollum.

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Molto si parla, attualmente, dei Rettiliani, esseri dalle sembianze di rettili, provenienti da Alpha Draconis, muscolosi, costituirebbero una minaccia per l'uomo in quanto avrebbero schiavizzato i Grigi.



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Molti libri sono stati scritti poi sugli Anunnaki. provenienti da Nibiru, dodicesimo pianeta del nostro sistema solare, con orbita eccentrica e quasi collidente con la terra.
Gli Anunnaki sarebbero stati deificati dai Sumeri e dai Babilonesi, e considerati all'origine delle religioni del Medio Oriente.

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Vi sono poi Nordici, esseri dalle fattezze umane nord-europee, ma molto più alti. Altre fonti parlano dei Munupi e degli Alti Bianchi. Basandosi su tali descrizioni, alcuni ufologi hanno elaborato classificazioni delle tipologie di extraterrestri.

Una classificazione si può basare sulle loro origini.

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Una delle classificazioni più note è quella dell'ufologo Brad Steiger, che divide le presunte razze extraterrestri in quattro categorie: Alfa, che comprende i Grigi; Beta, che comprende i Nordici; Gamma, che comprende umanoidi dall'aspetto selvaggio, come Yeti e Chupacabras, creati da alieni; Delta, che comprende gli extraterrestri dall'aspetto non umano, tra cui i Rettiliani e gli Insettoidi. Il maggior numero di avvistamenti di razze aliene riguarderebbe le categorie Alfa e Beta.

L'astronomo Carl Sagan, studioso di esobiologia, ha espresso scetticismo sui tipi di extraterrestri descritti dall'ufologia, che assomiglierebbero troppo agli esseri umani o ad animali terrestri come gli insetti e i rettili; secondo lo scienziato, è improbabile che la vita su altri mondi si possa sviluppare in maniera così simile a quella del nostro pianeta.

In ogni caso, anche considerando tutto questo come opera della fantasia umana e dunque come un romanzo di fantascienza, possiamo ricapitolare un elenco, tenendo conto dell'onomastica, della provenienza e delle civiltà nate dalle loro ibridazioni con gli esseri umani

1a) Nordici delle Pleiadi, dalla cui ibridazione discenderebbe la civiltà ariana indoeuropea.

2) Siriani da Sirio, origine della civiltà atlantidea e successivamente degli antichi egizi, maya, aztechi e incas.

3) Anunnaki, Nibiru, colonizzato da Orione, origine della civiltà sumera e babilonese, poi fenicia ed ebraica

4) Grigi da Zeta Reticuli a) piccoli, rapimenti, razza ibrida b) alti, superiori dei grigi piccoli.

5) Rettiliani Draconiani da Alpha draconis, avrebbero schiavizzato i grigi e creato i rettiliani nativi.

6) Rettiliani Nativi, lasciati sulla terra dai draconiani, avrebbero dato vita alle dinastie reali umane e si sarebbero infiltrati nelle elite dominanti, fino a creare il Nuovo Ordine Mondiale.

7) Creature ibride umanoidi generate come esperimenti genetici dalle precedenti razze.

Ecco una testimonianza riguardo a questi argomenti:

Simon Parkes, Assessore del lavoro Municipio di Whitby, dice quanto segue: “Inizieremo dalla risposta facile, che è per prima cosa i Rettiliani.
Rettiliani vogliono che lo status quo, continui da essere lo stesso. Non gli importa che tecnologia ci sia sulla Terra, non gli importa quale sia la sua religione, fintanto che lei sia una razza sottomessa.
Rettiliani non hanno nessun problema rispetto a questo, quindi non gli importa che una persona faccia una cosa o un’altra, sempre che, in ultima istanza, loro abbiano il controllo su di lei.
Non gli importa se sembra che stia per svilupparsi o evolversi, sempre che la persona non si liberi di loro.
Quindi questo è il loro obiettivo.

Un numero importante di gruppi umani ha deciso che è ora di mettere fine a questo dominio.
Però non possono farlo con la forza sul pianeta, benchè abbiano impiegato la forza nello spazio. Quindi la forza fisica è stata usata e si continuerà ad utilizzare.
Probabilmente sono molto pedante, ma mi riferisco agli “umani della Terra” ed agli “umani”, perchè se uno è un umano della Terra, questo significa che ha un’anima umana terrestre.
Dunque uno può avere un corpo umano, con un’anima umana.
Quest’anima umana può essere è stata riciclata sulla Terra per moltissimo tempo.
Però uno può avere un corpo umano con un’anima umana extraterrestre, per cui uno potrebbe essere un Lirino, un Pleiadiano o un Siriano, che sono i tre gruppi umani più puri.
Però in termini umani terrestri, uno non è ancora umano, ma appartiene ad umani maggiori. Quindi abbiamo tre pezzi chiave.
E ricordate che quando i Pleiadiani arrivarono qui, nessuna creatura poteva sopportare la loro frequenza, salvo i delfini.
Il delfino era l’unica creatura il cui corpo è stato capace di mantenere la frequenza dei Pleiadiani e per questo il popolo Pleiadiano è totalmente legato all’acqua ed ai delfini.
E questo è il motivo per cui molti bambini vogliono andare a giocare con i delfini.
Ricordo che negli Stati Uniti, è illegale che un cittadino abbia un contatto con un delfino a meno che non sia attraverso un’organizzazione..
Perchè l’Elite lo sa. Però sempre la CIA o la NSA sono infiltrate perchè sanno ciò che succede.
Per questo ci sono tante perdite di petrolio per questo vogliono uccidere i delfini.
Ci sono varie assemblee e quello che è successo negli ultimi anni, forse 7 o 8, è che un gruppo di esseri umanoidi, ritenevano che non fosse giusto chiedere agli umani della Terra di prendere una decisione dal momento che non erano liberi e non avevano nemmeno tutte le informazioni nelle loro mani.
Però dato che non possono intervenire fisicamente sulla Terra, sono dovuti intervenire in altri modi.
Energicamente il modo migliore per elevare la coscienza è far si che i tuoi agenti scendano sul pianeta.
Ma se ami realmente, se ami davvero, non gli ordini che lo facciano, semplicemente dici, se volete aiutare, fate un passo avanti.
E questo è quello che è successo in quantità crescente con persone che hanno deciso che l’amore per ciò che è grande, per ciò che è buono, è la cosa più grande.
In altre parole, stanno rinunciando alla loro propria vita individuale per prendere un corpo che realmente non è adeguato.
Però il problema è, ovviamente, che all’arrivo la maggior parte di loro non ricorda perchè sono qui, cos’è che si suppone che debbano fare.
Quindi la domanda è, si risvegliano? Si riattivano?
Si accende l’interruttore forse e di colpo si rendono conto di chi sono, di cosa devono fare?
Non capita tanto come dovrebbe, però molte persone lo fanno, specialmente i bambini.
I bambini stanno diventando immuni al sistema di sconnessione.
In altre parole, ci sono ora molti bambini che si risvegliano immediatamente ai 2,3 o 4 anni.
Questo prevale e per questo l’Elite ha come obiettivo i bambini e cerca di dominarli attraverso il controllo mentale, esseri energetici,armi sonore…qualsiasi cosa.
E per questo tutti i bambini devono essere vaccinati, per questo c’è il fluoro nei dentifrici, perchè l’umanità si sta risvegliando ed il Sistema sta semplicemente facendo tutto il possibile affinchè non succeda.
Il tentativo degli USA di formare un governo mondiale unico, il tentativo di avere una legge marziale, il tentativo di impiantare un microchip nelle persone o di ucciderle in massa.
Questo si realizzerà rapidamente.
Suppongo anche che se questo non funziona direttamente, ci sarà un’invasione aliena forzata o un’epidemia forzata.
Ma quello che succederà è che capiteranno delle cose fisiche, cose che i governi cercheranno di fare.
E questo costringerà la gente a scegliere da che parte stare.
Quindi qualcosa succederà che non sia un fatto alieno, ma umano.
E questo accelererà il processo per coloro che diranno, non voglio far parte di questo.. Mi pare che sia sbagliato.
Ed allora faranno la loro propria indagine ed inizieranno a cambiare.
Resteremo forse indifferenti a queste dichiarazioni da parte di persone che hanno avuto il coraggio di parlare della presenza extraterrestre sulla terra?
Intanto continuano gli avvistamenti ufo in tutto il mondo.
In Febbraio a Miraflores, Lima-Perù, un oggetto volante non identificato è rimasto sospeso nell’aria in pieno centro città, lasciando attoniti tutti i membri della produzione TV che rapidamente hanno preso le loro telecamere per riprendere tutto.
Non sarà che continuano a mostrarsi a bassa quota per abituarci alla loro presenza e poterci aiutare quando saremo “pronti”?
Un’ingegnere aeronautico dell’Armata Statunitense parla degli UFO e dell’entrata ad un ipotetica base aliena nell’Antartide.
Questo un estratto da un intervista all’ex pilota degli Stati Uniti Brian (nome di fantasia):
Ricordo che mi sono rivolto al mio comandante e al pilota dell’aero, chiedendo cosa sono quelle cose li sotto?
Attraverso l’interfono mi ha risposto, bene non sono nostre, questo è tutto quello che posso dirti.
Restavano sempre sotto di noi durante il volo. Ci venne detto di non parlare tra di noi, ma solo con l’equipaggio.
E vedere quelle cose li sotto che non erano aerei, è piuttosto allucinante, mentre il fatto è che alla domanda, senta, cosa sono queste cose? perchè nessuno lo sa?
C’è un’area sul lato opposto del Polo sud che è una zona di interdizione.
Ci dissero che questa Zona d’interdizione era solo una stazione di campionamento dell’aria e non potevamo sorvolarla…cosa che è piuttosto ridicola, perchè noi volavamo molto in alto!Se uno prende campioni d’aria lo fa da terra.
Guardiamo in basso e li c’era questo enorme buco nel ghiaccio, quasi come l’entrata ad una grotta, ma sufficientemente grande da potersi addentrare in esso pilotando un C-130..
Ci dissero di non parlare di questo, mai! E quest’area veniva considerata fuori dai limiti della nostra ricerca. E’ strano perchè ci venne detto di non parlarne tra di noi ufficialmente. Ma dopo il volo la gente va in un pub e si sa, uno beve varie birre e si mette a parlare di cose del tipo, “Ho sentito dire da questi scienziati che al Polo sud ci sono alcune persone che lavorano con questi ‘uomini’ dall’aspetto strano.”
Ovviamente dicevano questo per non riferirsi ad “alieni” o “extraterrestri”, o quello che fosse.
E che la stazione di campionamento dell’aria era di fatto una base congiunta di scienziati ed extraterrestri che lavoravano lì.
Ma è stato tutto messo a tacere piuttosto bene. Questo ci fa chiedere qualcosa del genere: “cos’è che il nostro governo ed altri governi stanno facendo che noi non sappiamo, cosa sta succedendo lì sotto con questi visitatori di altri luoghi? ”
I mezzi si comunicazione continuano a negare la visita di extraterrestri, non sarebbe importante diffondere le rivelazioni di tutti questi ricercatori, che per molto tempo sono state occultate?

Il Canone Reale egizio e i sovrani mitici del periodo pre-dinastico

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Il Papiro dei Re, conosciuto anche come "Canone regio" o "Lista Reale", oppure "Papiro di Torino", è un documento risalente alla XIX dinastia egizia, probabilmente durante il regno di Ramses II (1290 a.C. – 1224 a.C.), redatto in ieratico, che riporta, oltre a una introduzione sui re divini e semidivini del Periodo predinastico dell'Egitto, l'elenco dei sovrani dall'unificazione dell'Alto e Basso Egitto fino al momento della compilazione, insieme con il numero dei loro anni e, talvolta dei mesi e dei giorni, di regno.

Frammenti del Papiro dei re
È conservato presso il Museo egizio (Torino), dove è giunto come parte della Collezione Drovetti.
Il papiro torinese 1874 è l'unica lista reale vera e propria dell'antico Egitto antecedente all'Età Tolemaica (332-30 a.C.): rispetto agli accorpamenti cultuali dei sovrani defunti rinvenuti ad Abido e a Saqqara, liste che hanno in comune il fatto di includere solo un numero limitato di re estrapolati secondo principi non scritti, quella di Torino ha lo scopo di ricordare tutti i re dell'Egitto e la loro esatta lunghezza di regno, segnando un importante contrasto con gli altri elenchi conosciuti. Il documento è scritto con inchiostro nero e rosso in caratteri ieratici, sul verso di un registro delle tasse scartato, datato al regno di Ramses II. Rimane incerto quando sia stata redatta la lista reale stessa; presumibilmente durante il medesimo regno, ma potrebbe anche essere stato durante uno dei regni successivi, molto probabilmente quello del suo successore, il faraone Merenptah. Il papiro misurava circa 42 cm di altezza, che corrispondono al formato a grandezza naturale attestato durante il periodo ramesside, e circa 1,70 m di lunghezza, essendo in origine composto verosimilmente da quattro fogli di una quarantina di centimetri incollati assieme.
Il papiro fu acquistato a Tebe intorno al 1820 da Bernardino Drovetti, tuttavia le esatte circostanze del ritrovamento e il suo contesto archeologico sono irrimediabilmente perduti, ma è probabile che possa essere stato rinvenuto in una tomba. Fu successivamente comprato dal governo piemontese tra la fine del 1823 e i primi del 1824. Si suppone che, quando Drovetti lo acquistò, il documento fosse intatto, ma fu danneggiato involontariamente e inconsapevolmente durante il trasporto; difatti, quando giunse al museo, esso si trovava in frammenti all'interno di una cassa, mescolato a quelli di altri papiri. È molto probabile che una parte del papiro, rimasta bianca sulla superficie del registro delle tasse, fosse stata tagliata e utilizzata per altri fini, con il risultato che l'ultima colonna (o le ultime due) della lista reale è andata irrimediabilmente persa già in antico. Allo stato attuale di conservazione consiste di poco più di 300 frammenti.
Il manoscritto fu individuato e descritto per la prima volta da Jean-François Champollion nel 1824, che scrisse i risultati del suo studio nello stesso anno: quarantotto frammenti contenenti centoquarantadue tra cartigli e titoli reali, di questi ultimi venticinque interi, sessantasette incompleti. In una lettera indirizzata al fratello, diede al documento il nome di “canone reale”. Il papiro fu ricomposto nel 1826 da Gustavus Seyffarth, contemporaneo e antagonista di Champollion, il quale in tre mesi individuò circa trecento frammenti basandosi esclusivamente sullo studio della trama fibrosa vegetale, riuscendo a ottenere una distribuzione alquanto verisimile dei frammenti prescelti; parecchi poterono riconnettersi, cosicché si ridussero a centosessantaquattro. Dovette trascorrere più di un secolo dal ritrovamento prima che si pubblicasse integralmente il manoscritto, con il completo apparato iconografico e includendo anche il lato relativo al registro delle tasse: l'edizione fu prodotta nel 1938 da Giulio Farina coadiuvato dalla restauratrice Erminia Caudana; la loro ricomposizione è rimasta a oggi invariata. L'unica edizione completa dopo quella di Farina fu pubblicata da Alan Gardiner nel 1959. Più limitata rispetto alla precedente, non vi si trovano né traduzioni né commentarii, eccetto brevi note relative alla trascrizione, che ricopre anche, per la prima volta, il registro delle tasse. È stata alterata la posizione di pochi frammenti, gli altri invece sono rimasti nella stessa collocazione dell'edizione precedente, sebbene Gardiner si sentisse scettico sulla loro disposizione.
L'autore infine ha segnalato l'esistenza di un numero di frammenti non inseriti nel restauro del Farina. Rimangono ancora alcuni piccoli frammenti, segnalati da Gardiner nella tavola IX della sua opera, per i quali non è stato ancora possibile trovare la corretta collocazione.
La lista reale consiste oggi di undici colonne: originariamente doveva contenerne dodici o tredici, ma la parte finale è irrimediabilmente persa. È presumibile che l'elenco sia stato preceduto da una qualche forma di titolo, che meglio precisava la natura del suo contenuto, ma non è stato possibile identificare alcuna traccia di esso. La lista stessa è suddivisa in tre parti che si riferiscono ad altrettante nature dei sovrani, secondo la terminologia mutuata da Manetone: divinità e semidei (tutta la prima colonna e gran parte della seconda), spiriti "trasfigurati" (ultima parte della seconda colonna e prime righe della terza) e umani (dalla terza all'undicesima colonna). Nell'attuale stato di conservazione l'elenco dei re umani si interrompe alla fine del Secondo Periodo Intermedio. I sovrani divini e storici sono ricordati in maniera simile. Le loro formule di ingresso sono: "Re dell'Alto e Basso Egitto <Nome>. Egli agì nella regalità x anni, x mesi, x giorni". Nella sezione concernente il periodo arcaico, è aggiunta alla formula precedente l'età del sovrano al momento della morte: "Egli visse x anni".

All'inizio il testo riporta un elenco di divinità e di re mitici.
  1. 1.x - 1.21: Ptah e la grande enneade
  2. 1.22 - 2.3: Horo e la piccola enneade
  3. 2.4 - 2.8: gli spiriti
  4. 2.9/10: re del mito
  5. 2.11 - 3.26/27: dalla I alla V dinastia
  6. 4.1 - 4.14/17: dalla VI alla VIII dinastia
  7. 4.18 - 5.10: IX e XI dinastia
  8. 5.11 - 5.18: XI dinastia
  9. 5.19 - 6.3: XII dinastia
  10. 6.4 - 10.12/13:XIII e XIV dinastia
  11. 10.14 - 10.21: XV dinastia (Hyksos)
  12. 10.22, 10.30 (?) : un gruppo di re non identificati
  13. 11.1 (?) - 11.15: probabilmente un gruppo di sovrani tebani contemporanei alla XVI dinastia Hyksos

L'obiettivo della lista reale era evidentemente quello di comporre un'oggettiva e completa rassegna dei re egizi, integrata con l'esatta collocazione temporale a partire dalla creazione: idealmente si potrebbe usare il manoscritto per posizionare il regno di ciascun sovrano con precisione, calcolando quindi l'arco di tempo in relazione ad altri re o a eventi storici. La designazione “canone”, riferita al documento da Champollion e ribadita ufficialmente da Gardiner, è fuorviante: ciò implicherebbe che la lista fosse ufficiale e che i re siano stati scelti secondo principi arbitrari e non semplicemente per il fatto che avessero regnato. La lista non è ufficiale poiché non doveva essere pubblicamente celebrata, al contrario, includeva numerosi sovrani che erano caduti in disgrazia e ufficialmente soppressi (damnatio memoriae). Qui invece i faraoni sono stati inclusi semplicemente per il fatto di aver avuto formalmente la sovranità in Egitto: non esiste nessun discrimine dovuto all'etnicità, al genere, alla reputazione, alla lunghezza di regno o a qualsiasi altro criterio secondario, e non si può dimostrare una qualche omissione di nome. Sono conosciute diverse altre liste, redatte per vari scopi, ma nessuna è obiettiva e nessuna segnala la lunghezza del regno dei re in questione. Esse hanno in comune una selezione di sovrani estrapolati per uno scopo celebrativo e non cronologico. La lista reale di Torino è pertanto unica in tutta l'età faraonica.

Bibliografia

  • Federico Bottigliengo, Il «Papiro dei Re» di Torino: una storia degli studi e nuovi orizzonti di ricerca, in AA. VV., L'Egitto tra storia e letteratura, «Serekh», V, Torino 2010, pp. 151–164
  • Alan Gardiner, La civiltà egizia, Einaudi, ISBN 978-88-06-18935-8
  • Alan Gardiner, The Royal Canon of Turin, Oxford 1959
  • Giulio Farina, Il papiro dei re, Editore G. Bardi

Voci correlate